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Emergenza migranti e debiti: ecco la vera Firenze di Renzi

L’ultima variazione di bilancio della giunta Nardella, per far fronte all'emergenza migranti, prevede di rastrellare 800 mila euro tra i servizi sociali complessivi per destinarli ai minori stranieri non accompagnati

Emergenza migranti e debiti: ecco la vera Firenze di Renzi

Firenze, la patria del renzismo, sta vivendo un momento di grave difficoltà per l’emergenza migranti ma non solo. Il tema dell’immigrazione impensierisce molto il sindaco Dario Nardella, fedelissimo di Renzi, che, circa un mese fa, ha inviato una lettera al prefetto di Firenze, firmata anche dal sindaco di Prato Matteo Biffoni, in cui chiedeva di bloccare l’arrivo in Toscana di circa 600 richiedenti asilo.

“La situazione delle strutture sui territori è ormai oltre la saturazione e l'apertura di ulteriori strutture genera complessità”, scriveva il sindaco di Firenze confermando quanto già sostenuto in agosto al termine di un incontro col prefetto e con il questore. “È fuori di dubbio che l'area fiorentina è già a un livello di saturazione, perché siamo a 2.700 migranti", disse Dario Nardella rispondendo ai giornalisti lanciando l’idea di un Daspo per i richiedenti asilo che infrangono la legge. Ma a Firenze, come spiega al giornale.it il consigliere comunale Tommaso Grassi di Sinistra Italiana, a preoccupare è soprattutto l’indebitamento delle casse comunali pari a 490 milioni di euro. “In merito al debito va ricordato che, con Renzi sindaco, un anno c’era stata una vera e propria impennata e si superarono anche i 530 milioni di euro di debiti, poi è rientrato tutto nella normalità”. Come ciliegina sulla torta, con l’ultima variazione di bilancio la giunta Nardella ha “deciso di rastrellare 800 mila euro tra i servizi sociali complessivi come le Rsa o l’assistenza domiciliare per destinarli ai minori stranieri non accompagnati”, ha rivelato Grassi.

Migranti a Firenze: ecco i numeri

Il rapporto statistico 2015 stilato dall’assessorato all’Welfare, spiega che l’accoglienza temporanea per i migranti è affidata principalmente allo Sprar Villa Pieragnoli e al Centro Accoglienza PACI. Il primo ha una disponibilità di 55 posti, mentre il secondo di 130 posti, ma in entrambi i centri c’è un continuo ricambio di migranti. Esistono poi altre strutture che, da aprile 2014 fino a fine anno, hanno avuto 348 ospiti e 8183 presenze mensili. Sempre nel corso del 2014 i minori stranieri non accompagnati del Comune di Firenze sono stati 253. Questo via vai continuo crea, secondo Giovanni Donzelli, capogruppo FdI in Regione, “un'inaccettabile situazione di illegalità a Firenze”. “Praticamente ogni settimana spunta una nuova baraccopoli o una occupazione abusiva di stranieri senza documenti, che si insediano nei luoghi più improbabili, alcuni dei quali nel cuore della città. Persone a cui si permette di vivere senza essere identificati, in condizioni indegne, nel pericolo per se stessi e per chi vive nelle zone intorno”, afferma al giornale.it Donzelli pensando alle periferie come Peretola, Brozzi, Quaracchi e Le Piagge “dove cittadini che pagano le tasse non riescono a vivere per la paura di uscire di casa”. Per Miriam Amato, consigliere comunale di Alternativa Libera, esiste un grande problemi anche nel centro di Firenze che “viene usato come una sorta di vetrina vuota che fa scappare i residenti e che è solo per i turisti”. In particolare “Piazza Indipendenza è in mano ai peruviani che ci fanno di tutto, di giorno e di notte, mentre via del Palazzuolo, vicino alla stazione centrale, è il regno degli spacciatori. Non ne faccio una questione di etnia perché - conclude Amato - credo nel multiculturalismo ma ci sono delle norme che devono essere rispettate da tutti indipendentemente da dove sei nato”.

(2. Continua)

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