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I medici del San Raffaele: "Berlusconi è in ottime condizioni"

Alfieri l'indomani dell'operazione alla valvola aortica: "Nessuna complicazione durante l'intervento". E Zangrillo assaicura: "Berlusconi è lucido e in ottime condizioni"

I medici del San Raffaele: "Berlusconi è in ottime condizioni"

"L'intervento si è svolto come previsto". Nel corso di una conferenza stampa all'ospedale San Raffaele di Milano il cardiochirurgo Ottavio Alfieri, che ieri ha operato Silvio Berlusconi alla valvola aortica, ha rassicurato sul decorso post operatorio dell'ex premier. "Non c'è stata alcuna complicazione, è stata rimossa la valvola malata", ha spiegato primario dell'Unità operativa di Cardiochirurgia dell'Irccs di via Olgettina assicurando che "il resto del cuore era in ottime condizioni".

Il bollettino medico

L'operazione, iniziata ieri mattina intorno alle 8 al San Raffaele di Milano, è terminata quattro ore dopo. "Naturalmente non è finita - ha avvertito Alfieri - bisogna sempre essere molto cauti". Senza drammatizzare la situazione, durante la conferenza stampa, il cardiochirurgo di fama mondiale ha spiegato che "le complicazioni sono sempre possibili, anche in fase un pochino più tardiva". Ecco perché il livello di attenzione del team, che ha in cura Berlusconi, non diminuirà. Al momento, ad ogni modo, l'ex premier è "lucido e in ottime condizioni". Lo stesso professor Alberto Zangrillo, primario dell'Uo di Anestesia e Rianimazione generale e di Anestesia e Rianimazione cardio-toraco-vascolare, ci ha tenuto a sottolineare che dopo l'operazione alla valvola aortica "c'è stato un decorso assolutamente regolare, il migliore che potessimo aspettare". L'intervento è, infatti, definitivo. Non c'è assolutamente il rischio di un rigetto della valvola biologica bovina. È materiale che può nel tempo deteriorare, ma il deterioramento non si verifica prima di 15-20 anni.

Le battute con Zangrillo

"Berlusconi ha reagito veramente sorprendendo tutti", ha raccontato Zangrillo rivelando di come si il Cavaliere sia "compiaciuto del fatto che c'era ancora". "È entrato subito in interazione con chi lo circondava - ha continuato - abbiamo rivissuto gli ultimi momenti prima dell'intervento". Domani mattina Berlusconi sarà trasferito dal reparto di terapia intensiva. Quindi potrà ricominciare a camminare e progressivamente riacquisterà tutte le sue libertà. Una volta terminato il bollettino medico, Zangrillo ha rassicurato anche sullo stato d'animo del leader di Forza Italia. "Questa mattina ho liberato Berlusconi dal vincolo dell'assistenza respiratoria - ha raccontato il medico personale del Cavaliere i è venuto a manifestare immediatamente il Silvio Berlusconi di sempre che dopo 30 secondi era pronto a farmi una battuta". A Zangrillo Berlusconi avrebbe fatto un complimento per l'assistenza ricevuta durante la notte da Cristina, una delle infermiere della terapia intensiva. "Ha dato una alternativa di lavoro a Telecinco", ha quindi chiosato il primario.

Il percorso di riabilitazione

Adesso l'équipe del San Raffaele lavorerà per una pronta riabilitazione. I tempi che Alfieri e il suo team si aspettano sono quelli standard per questo tipo di operazioni: una degenza di 5-6 giorni in ospedale. Dopo di che il paziente verrà assistito nella struttura riabilitativa che, in questo caso, può essere lo stesso ospedale San Raffaele. "La riabilitazione dura una quindicina di giorni, 10-15 giorni, salvo complicanze - ha spiegato il cardiochirurgo - le nostre previsioni sono fino ai primi di luglio". Adesso, ha infine aggiunto Zangrillo, l'obiettivo al netto delle complicazioni è di mettere Berlusconi "nelle condizioni di fare quello che vuole". Dal punto di vista del cuore, avendo eliminato quello che rappresentava il peso emodinamico della anomalia, non ci saranno restrizioni particolari alle attività quotidiane.

"Certamente va tenuto conto dell'età e di altre cose - ha concluso Alfieri - ma non mi sentirei di dire che non può fare una campagna elettorale o politica".

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