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Migranti, tensioni nel governo: il M5s frena sui decreti Salvini

Salta il Cdm in cui Salvini avrebbe dovuto presentare i decreti immigrazione e sicurezza. Malumori tra i 5S. Ma Conte smentisce: "Solo rinviato perché non c'ero"

Migranti, tensioni nel governo: il M5s frena sui decreti Salvini

Monta il malumore tra il Movimento 5 Stelle e la Lega. E questa volta non c'entra la manovra economica. Ad agitare il governo gialloverde sarebbe, infatti, il decreto sull'immigrazione che, insieme a quello sulla sicurezza, sarebbe dovuto approdare oggi pomeriggio in Consiglio dei ministri. La riunione, però, non è mai stata convocata. Anzi, è stato tutto rinviato a lunedì prossimo.

"Sono decreti molto importanti - ha spiegato Matteo Salvini - non sarebbe stato corretto portarli in Consiglio dei ministri senza Giuseppe Conte e Luigi Di Maio. Così, per cortesia istituzionale, abbiamo convenuto di convocare il consiglio dei ministri lunedì". E ha aggiunto: "Fare un Consiglio dei ministri senza premier e senza un vicepremier sembrava che me li votassi da solo". A dare manforte a questa versione è stato lo stesso Conte. "Il rinvio è dovuto al fatto che sono qui davanti a voi", ha spiegato mentre si trovava a Salisburgo per il vertice informale dei capi di Stato e di governo dell'Unione europea. "Quando c'è un decreto significativo vorrei essere presente - ha continuato - quando si approva un provvedimento importante è bello esserci tutti coralmente". In realtà, se avessoro voluto riunirsi, sarebbe stato anche possibile dal momento che il rientro del presidente del Consiglio a Roma era previsto proprio per questo pomeriggio.

Durante la conferenza stampa a Salisburgo, Conte ci ha tenuto a sottolineare che sui due decreti fortemente voluti dal Viminale "non ci sono assolutamente malumori" che dividono il governo e la maggioranza. Parole che, però, non bastano a far tacere i rumors che si rincorrono nei corridoi dei Palazzi romani di un malcontento tra i pentastellati per la scelta di ricorrere a un decreto "urgente" sull'emergenza immigrazione che, in diversi punti (come la revoca dello status di protezione internazionale), interviene "in maniera forte" (e qualcuno sottolinea "incostituzionale"). Già nei giorni scorsi era stato chiesto al Viminale di rivedere alcune parti dei decreti. Una richiesta che, però, non è stata mai accolta.

Nel Movimento 5 Stelle ci sono alcuni che vorrebbero un confronto con la Lega prima della riunione del Consiglio dei ministri che risulta dovrebbe essere convocato lunedì mattina alle 10.

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