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Fascismo, lo spauracchio che vede solo la sinistra

Dalle crociate della Boldrini contro i monumenti del Ventennio al ddl Fiano, passando per la spiaggia di Chioggia e i fotomontaggi con Anna Frank. Ecco tutte le polemiche sul fascismo

Fascismo, lo spauracchio che vede solo la sinistra

Il ritorno del fascismo è imminente. Ne sono convinti tutti a sinistra: da Emanuele Fiano a Laura Boldrini, passando per Marco Minniti che ha impedito lo svolgersi di qualsiasi folkloristica Marcia su Roma.

Le polemiche sulla Marcia su Roma

Marcia cui teneva molto Forza Nuova che, proprio quest’anno, ha celebrato il suo personalissimo Ventennio ma non c’è stato niente da fare. Alla fine, il segretario Roberto Fiore ha rilanciato: “Manifesteremo il 4 novembre, giorno della patria, e il titolo sarà “Tutto per la Patria’”. Ma Forza Nuova, soprattutto a Roma, è finita nel mirino delle forze dell’ordine per essersi opposta allo sgombero di alcune case occupate da italiani. Esattamente un mese fa, il 28 settembre, è finito in manette, insieme ad altre due persone, Giuliano Castellino, esponente di spicco del movimento di estrema destra. Fiore li aveva definiti “tre prigionieri politici romani ingiustamente arrestati per aver sostenuto che fosse un errore, nel momento in cui si sfrattava una famiglia italiana, che entrasse una famiglia extracomunitaria”. Castellino, attualmente, si trova agli arresti domiciliari e il tribunale di Roma, su richiesta della questura, ha stabilito che sia sorvegliato speciale per un anno, una misura che si applica a chi viene ritenuto pericoloso per la sicurezza pubblica.

Chi, invece, ha deciso di non rinunciare assolutamente alla marcia sulla Capitale è Rivolta Nazionale, un’organizzazione di estrema destra nata da una costola di Militia Christi. Il suo leader Simone Crescenzi ha diffuso un video sui social in cui annuncia di voler sfidare i divieti del Viminale e ha attaccato proprio i forzanovisti: “Non ci potevamo aspettare altro da un movimento che partecipa alle competizioni elettorali, non potevano certo tirare diritti contro il sistema”.

Gli adesivi degli ultrà della Lazio

La Capitale, poi, è stata recentemente scossa, dalla diffusione di un fotomontaggio di Anna Frank con la maglia della Roma da parte degli ultrà della Lazio che, storicamente simpatizzano per l’estrema destra. Un episodio che ha indotto il presidente del club, Claudio Lotito a presentarsi in sinagoga dove ha deposto una corona di fiori. Vicenda chiusa, direte? E invece no perché, poche ore dopo, ilmessaggero.it diffonde un audio di una conversazione telefonica in cui Lotito avrebbe detto:“Famo ‘sta sceneggiata”. Nonostante le smentite del diretto interessato, la corona di fiori viene gettata sul Tevere. Al di là delle polemiche suscitate dalla battuta di Lotito (per le quali è finito sotto indagine) e la doverosa condanna per il fotomontaggio, tutti i recenti episodi di “rigurgiti neofascisti” sembrano rientrare nel campo del folklore più che nel penalmente rilevante, come dimostra il caso della spiaggia fascista di Chioggia.

Le richieste di archiviazione per il reato di apologia del fascismo

Questa estate, nel pieno della discussione sul ddl Fiano, Gianni Scarpa, proprietario di uno stabilimento balneare nella località di mare in provincia di Venezia, era stato indagato per apologia del fascismo per via degli slogan mussoliniani presenti in alcuni cartelli. Lui si era difeso dicendo: “Non sono fascista. Io sono amante della pulizia, dell'ordine e della disciplina. Essere etichettato come fascista per questo mi sembra esagerato”. Morale della favola? A distanza di pochi mesi è arrivata la richiesta di archiviazione da parte della procura di Venezia. La stessa richiesta è arrivata dal tribunale di Milano per i militanti di Casa Pound e del movimento Lealtà e Azione che lo scorso 29 aprile avevano fatto il saluto romano al Campo X nel cimitero di Musocco davanti alle tombe dei caduti della Repubblica di Salò.

Il ddl Fiano divide anche a sinistra

Nonostante questo, secondo il deputato dem Emanuele Fiano, l’avanzata neofascista incombe e quindi meglio vietare i gadget con l’effige di Mussolini, anche a costo di essere inviso proprio da chi si professa di sinistra. Giorgio Frassineti, sindaco Pd di Predappio, paese natale del Duce che ultimamente ha visto un incremento del turismo legato al Ventennio, sul ddl Fiano ha espresso notevoli perplessità: “Il problema va affrontato non solo sul versante repressivo, ma con un dibattito culturale e educativo, come si cercherà di fare nel Centro studi di Predappio”. Frassinetti, infatti, sta lavorando da tempo per riqualificare l’ex Casa del Fascio di Predappio e trasformarla nel Centro Studi di Storia del Primo Novecento Europeo che ospiterà l’Esposizione permanente della Storia e della Memoria. Costo dell’intera operazione: 5 milioni di euro.

Le crociate della Boldrini contro il fascismo

A dispetto di chi, come Laura Boldrini, ha proposto di cancellare la scritta ‘Dux’ dall’obelisco del Foro Italico in segno di rispetto verso i partigiani. Anzi, fosse per il presidente della Camera, dovrebbero sparire tutti i simboli fascisti così come avvenuto in Germania con quelli nazisti. Ma le crociate boldriniane contro il fascismo si sono spinte fino al segreto dell’urna quando la ventenne Fiamma Negrini è stata eletta al consiglio comunale di Sermide e Felonica con la "Lista dei Fasci italiani del lavoro" che qui ha raccolto il 10% in questo paesino della provincia di Mantova e che nel simbolo ha raffigurato un fascio littorio. Uno scandalo per la Boldrini che aveva immediatamente scritto al ministro Marco Minniti per prendere provvedimenti: "L'ammissione alle elezioni di una lista che si richiama dichiaratamente a nomi e immagini del partito fascista desta forti perplessità sul piano giuridico in quanto - come rilevato, tra gli altri, dall'Anpi - sembra contrastare con le norme costituzionali e legislative che vietano la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del partito fascista". In realtà le preoccupazioni della Boldrini sono un po’ tardive dato che questa lista era già stata ammessa alle consultazioni del 2002, 2007 e 2012.

Quanto vale realmente l'estrema destra nelle urne

Ma al di là dell’exploit avuto a Sermide e Felonica, un paesino di 7500 anime, quanto valgono elettoralmente i movimenti di estrema destra in Italia? Siamo davvero di fronte a un’ascesa di movimenti neofascisti stile Alba Dorata? A guardare i risultati elettorali più recenti pare proprio di no. Gli unici casi rivelanti si sono verificati a Bolzano e Lucca dove Casa Pound, alle ultime amministrative, ha preso rispettivamente il 6,2% e il 7,8%. Nel primo caso ha eletto solo tre consiglieri, nel secondo nemmeno uno. E, allora, perché questo movimento fa tanta paura alla sinistra? Una risposta può arrivare da Ostia dove il 5 novembre prossimo si vota per eleggere il presidente del X Municipio di Roma. Qui, Casa Pound è accreditata del 10% e potrebbe superare il Pd. Un tale risultato può avere una sola spiegazione: i piddini romani sono ancora scossi dall’arresto del loro ex presidente che ha portato al commissariamento del municipio nell’ambito dell’inchiesta Mafia Capitale.

Ecco perché il Pd, forse, più che dare la caccia ai ‘fantasmi del Ventennio’ dovrebbe cercare di capire perché non è più in grado di parlare ai ceti popolari. O pensa veramente che vietare la vendita di un accendino con l’effige di Mussolini possa far perdere voti a Casa Pound e alle altre formazioni di estrema destra?

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