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Palermo, arriva anche la Raggi: "Gli assessori li decido io"

Il sindaco di Roma a Palermo per la kermesse del M5S. Prima di salire sul palco un'ora e mezza di colloquio con Grillo e lo staff comunicazione

Palermo, arriva anche la Raggi: "Gli assessori li decido io"

A Palermo, dove Beppe Grillo si è riappropriato del Movimento Cinque Stelle, è il giorno di Virginia Raggi che aveva dovuto rinviare la sua partecipazione alla kermesse grillina a causa del crollo di una palazzina a Roma.

Prima di salire sul palco, però, il sindaco della Capitale ha incontrato il (mai davvero eclissatosi) leader per fare il punto della situazione e - probabilmente - concordare una linea sul caos scoppiato nelle scorse settimane in Campidoglio. Prova ne è che all'incontro di un'ora e mezza hanno partecipato anche Davide Casaleggio, Rocco Casalino e altri responsabili della comunicazione.

"L'incontro con Grillo è andato bene, benissimo", ha detto la Raggi dopo il lungo colloquio, "Abbiamo parlato di questa bellissima manifestazione, finalmente ci riuniamo dopo un anno, tutti insieme, tutta Italia". Ma sulla nomina dell'assessore al Bilancio - poltrona ancora vacante dalle dimissioni di Marcello Minenna - assicura: "Se Grillo mi ha dato la linea? Ma no, abbiamo parlato di cosa succederà, di come sta andando Roma. I problemi di Roma li stiamo risolvendo, c'è una giunta che è al lavoro. A breve uscirà credo una sezione informativa tipo lavori in corso. Presto vi dirò il nome del nuovo assessore al Bilancio. Se mi sono consultata con Grillo sui nomi? Mi sono consultata con consiglieri e assessori".

"Stiamo già cambiando il mondo, dovranno arrendersi al fatto che siamo tanti", ha detto poi la Raggi dal palco del Foro Italico, "Ci hanno attaccato tutti, ma la cosa vergognosa è che sia Renzi, il premier, ad attaccarci. Ma è arrivata la loro fine: hanno finito di prenderci in giro. I fatti sono sotto gli occhi di tutti. Renzi voleva rottamare, invece si è seduto al tavolo con Montezemolo, Malagò e Verdini"

Consacrato, intanto, un nuovo "tridente" che sembra dover pian piano sostituire il direttorio nella gerarchia del movimento. Un tridente formato da Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista e Davide Casaleggio, che ieri ha fatto il suo debutto pubblico al vertice del M5S. Ai tre, fanno notare molti, è stato dato ampio spazio e sono stati presentati come i paladini dell'onestà.

"Sembra che state parlando di una telenovela tipo Beautiful", frena però Di Maio parlando del direttorio, "Non è cambiato niente. Beppe Grillo è sul campo, ci darà una mano ancora di più, e io sono contento. Davide continua a gestire i nostri sistemi operativi, noi siamo quelli che stanno in Parlamento e si occupano dei problemi dei cittadini ogni giorno. Non c'è nessun colpo di scena". Poi a In Mezz'ora ribadisce: "L'unico vero dramma é che non c'è Casaleggio. Smentisco tutte le cose che leggiamo sui giornali, sono ricostruzioni che smentiamo.

Il Movimento continua a crescere".

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