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Renzi sogna di fare la star tv: vuole un programma tutto suo

Il Pd verso la rovina. Renzi prende tempo: oltre ai viaggi in giro per il mopndo, sogna una trasmissione tutta sua. Il tema? Le bellezze d'Italia

Renzi sogna di fare la star tv: vuole un programma tutto suo

Qual è l'idea che Matteo Renzi tiene nascosta nel cassetto? Un programma tivù tutto suo. Altro che riformare l'irriformabile partito democratico, secondo il Corriere della Sera, l'ex premier starebbe pensando di fare una trasmissione sulle bellezze di Firenze con il suo amico Lucio Presta. Proprio come Barack Obama, Walter Veltroni e Al Gore, ma nell'insolita veste di guida turistica. Nel frattempo il crollo alle elezioni comunlai, le liti intestine e l'accelerazione verso il congresso stanno portato il Nazareno nelle mani di Nicola Zingaretti.

Il Pd è in bilico sul sottilissimo confine tra l'ennesima (psico)analisi dell'ennesima sconfitta elettorale e il "rompete le righe". La batosta incassata ai ballottaggi di domenica, ultimo flop di una lunga serie iniziata nel 2016, brucia particolarmente perché arriva in un momento storico estremamente delicato. Il Nazareno zoppica tra il vuoto di potere che è venuto a crearsi dopo le dimissioni di Renzi da segretario e il calo inarrestabile dei consensi sotto la reggenza di Maurizio Martina. Nel novero delle possibili soluzioni all'impasse è ancora in piedi il "piano B" di Renzi: creare una sorta di En Marche all'italiana per ricalcare le orme del movimento creato da Emmanuel Macron. "Dipendesse da Renzi - dicono off the records alcuni parlamentari a lui molto vicini - sarebbe già partito da un pezzo, ma politicamente avrebbe comportato il superamento del Partito democratico in una fase interessata da tornate elettorali locali". Ora a pesare sulle decisioni dell'ex premier pende un sondaggio terrificante che, come scritto ieri dal Giornale, dà il nuovo partito non oltre il 4%.

Su Renzi pesa ancora il voto del 4 dicembre 2017, quando i "no" travolsero la riforma costituzionale. Nella speranza di far dimenticare questo marchio da perdente, Renzi continua a prendere tempo. E, mentre si concede tre mesi di viaggi in giro per il mondo, valuta anche la possibilità di farsi un programma televisivo tutto suo. Insieme alla società di produzione di Lucio Presta, Arcobaleno tre, esplorerà le bellezze del nostro Paese. Ovviamente partendo dalla sua Firenze, culla del Rinascimento. Secondo il Fatto Quotidiano, bucherà il piccolo schermo già "nei palinsesti autunnali o al massimo del prossimo anno". I primi ciack sono stati già girati, ma non è stato ancora finalizzato un accordo per la messa in onda. Dallo staff di Renzi smentiscono che il destinatario possa essere Netflix, come aveva invece ventilato il Corriere della Sera. Sembra piuttosto che il programma sarà desinato a un canale in chiaro della televisione "tradizionale".

Per il momento, insomma, la sola certezza è l'appuntamento della Leopolda a ottobre, la convention da cui è nata la leadership di Renzi nell'ormai lontano 2010. In molti attendono l'appuntamento di Firenze per capire se l'ex premier abbia voglia di dar vita a una nuova sfida o semplicemente certificare la "fine" di quella del Pd. "Scegliere una propria strada va benissimo - ha commentato Carlo Calenda ai microfoni di Circo Massimo su Radio Capital - (Renzi, ndr) è una persona intelligente e coraggiosa, ho sempre detto che ha lo spirito dell'imprenditore". "La storia di questo Paese riconoscerà a Renzi il merito di avere fatto delle cose positive - ha poi concluso - ma bisogna anche dire che il lavoro fatto nel Pd è stato sbagliato nel partito non credo che Renzi possa essere il front-runner".

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