Cultura e Spettacoli

Radio Rai, la redazione contro Carlo Conti nuovo direttore artistico

Il conduttore manterrà le prime serate su Rai 1 e, dunque, anche il prossimo Festival di Sanremo di cui è anche direttore artistico, mentre ridurrà il suo impegno nelle trasmissioni quotidiane

Radio Rai, la redazione contro Carlo Conti nuovo direttore artistico

La redazione di Radio Rai non ha gradito la nuova nomina del conduttore Carlo Conti a direttore artistico. Solo qualche giorno fa, il mattatore di Sanremo aveva dichiarato felice: "La radio è la mia prima fidanzatina, il mio primo grande amore. Chi l'avrebbe mai detto che un giorno sarebbe arrivata la tua prima fidanzatina, quella del primo amore che non si scorda mai, e ti invita a cena anche se tu hai una "moglie", che è la televisione?".

Purtroppo però, i giornalisti della redazione di Radio Rai non hanno condiviso lo stesso entusiasmo del presentatore fiorentino e hanno diramato un comunicato che non lascia scampo ad equivoci.

Si legge nella nota: "Per Radio Rai Carlo Conti viene a rappresentare un'ennesima nuova figura apicale, il cui contratto peserà con ogni evidenza sui conti aziendali in un momento di spending review".

La redazione, inoltre, esprime "perplessità" per la scelta ricaduta sul conduttore di Rai1 e definisce "non meglio precisato" il ruolo che andrà a ricoprire.

Tra gli elementi sottolineati dai giornalisti ci sono anche i tagli all'informazione per quanto riguarda spazi e trasferte, in contrasto con l'investimento fatto con la nomina di Conti.

Diversa la posizione del dg Antonio Campo Dall'Orto, che nella conferenza stampa in cui ha annunciato la sua decisione, ha dichiarato: "Non volevo che fosse una novità ma sono contento che Carlo abbia accettato, lui non ha bisogno di essere presentato".

Il conduttore manterrà le prime serate su Rai 1 e, dunque, anche il prossimo Festival di Sanremo di cui è anche direttore artistico, mentre ridurrà il suo impegno nelle trasmissioni quotidiane, sempre su Rai1.

"Credo che il servizio pubblico anche sulla radio possa fare di più e che la radio debba essere rilanciata - ha concluso il direttore generale della Rai - c'è la creazione di una figura nuova che dà maggior accento al contenuto".

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