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Byron Moreno attacca: ''Trapattoni fu un codardo, nulla di cui scusarmi''

17 anni dopo Italia-Sud Corea, l'arbitro ecuadoregno rivela: ''Posso aver sbagliato qualche giocata, ma non ho niente per cui chiedere scusa, Trapattoni è stato un codardo''

Byron Moreno attacca: ''Trapattoni fu un codardo, nulla di cui scusarmi''

''Mi darei otto'' afferma con assoluta convinzione Byron Moreno, l'arbitro ecuadoregno, protagonista di incredibili errori che costarono all'Italia l'eliminazione ai Mondiali 2002 contro la Corea del Sud.

Se l'anticipazione della sua intervista a Futbol Sin Cassette aveva lasciato pensare ad un ammissione di colpa, la pubblicazione integrale non fa registrare alcuna marcia indietro. Una difesa a dir poco ardita quella di Moreno a partire dal rigore su Totti: ''C'è un giocatore che vuole danneggiare l'azione ed è Totti. Il coreano tocca prima il pallone e poi Totti. Lui prende prima la palla, non Totti che va giù dopo. Abbiamo fatto un seminario a Seoul sui falli in area e c'era una giocata di Italia-Camerun: il camerunese va a cercare la palla, l'italiano cerca il contatto e il rigore. Poi, nell'occasione, alzo lo sguardo e non vedo il mio assistente, pensò anche lui alla simulazione''. Un rigore in verità netto così come quello su Zambrotta l'unico errore ammesso da Moreno: ''Sì, quello era rigore, era fallo da rosso, senza dubbio. Lo ricordo bene, vicino alla panchina: il peggior nemico dell'arbitro è la tv. Ci sono 20 telecamere e tu sei solo, con due assistenti, non vidi dove lo colpì, se alto o basso''.

Seguono una lunga serie di giustificazioni del tutto inverosimili come sul gol annullato all'Italia: ''Come posso vederlo, da dove sono? Non c'è fuorigioco ma deve dirmelo l'assistente, non io. Era impossibile per me sapere se fosse o meno fuorigioco: ha alzato la bandierina e l'ho dato'' o anche sul calcio in testa a Maldini: ''Guardate quanti giocatori davanti, non l'avevo visto il calcio in testa. Il coreano era disperato perché voleva colpire il pallone, io non l'ho vista dalla mia posizione'' e perfino sul sangue di Coco: ''Il taglio avviene dopo il contatto con Gattuso, lontano dalla palla. Non per un contatto con un coreano''.

La direzione arbitrale provocò ovviamente le feroci proteste degli azzurri e di Giovanni Trapattoni ma Moreno contrattacca: ''Ho chiesto di parlare con Totti e Trapattoni dopo la partita, nessuno ha voluto. Se ho danneggiato l'Italia? No. Non l'ho fatto. Posso non aver visto dei rossi ma non ho danneggiato l'Italia. Non c'era rigore su Totti, non c'è stato niente di strano, le decisioni sono state chiare. Trapattoni è stato un codardo: espulso Totti, ha messo Tommasi, l'unico capace di attaccare era Del Piero. E' stato un codardo come sempre''.

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