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Il futuro di Donnarumma passa dal verdetto Uefa

Dopo i guai con l’Uefa al Milan potrebbe arrivare un’altra “mazzata”, legata all’addio sempre più probabile del giovane portiere rossonero

Il futuro di Donnarumma passa dal verdetto Uefa

“Speriamo che Donnarumma stia con noi e sposi questo progetto. Se arrivassero prospettive e offerte congrue, unite alla volontà del giocatore, in questo caso il Milan non si opporrebbe all'addio”.

Solo qualche giorno fa l’A.D. rossonero Mirabelli si era detto fiducioso circa la possibilità di riuscire a trattenere a Milanello le pedine più importanti, così da poter rilanciare la squadra nel prossimo campionato e puntare all’agognata qualificazione in Champions League, che ormai manca dalla stagione 2012/2013. Tra di esse di certo il giovane portiere Gianluigi Donnarumma, destinato a raccogliere la pesante eredità di Gigi Buffon in difesa della porta della nazionale di calcio.

E dinanzi ad una prospettiva del genere, la base d’asta per aprire ogni genere di trattativa era stata fissata a 70 milioni di euro. La speranza, ovviamente, è che potesse scatenarsi una lotta al rialzo tra le principali potenza calcistiche europee, in particolar modo PSG, Real Madrid e Liverpool, alla ricerca di un estremo difensore di qualità.

La musica però sembra esser cambiata, un po’ a causa delle ultime prestazioni non proprio brillanti del giovane portiere e un po’ per il fatto che sia il PSG (che pare aver ormai virato definitivamente su Buffon) che il Real Madrid (orientato su Alisson) sembrano essersi defilate dalla corsa al rialzo sognata dalla dirigenza rossonera. Rimarrebbe così solo il Liverpool in lizza, ma la squadra di Klopp, come riportato dai media britannici, sarebbe pronta a proporre una cifra ben lontana dalle aspettative della società di via Aldo Rossi, ovvero 40 milioni di euro.

La respinta dell’Uefa alla richiesta di Settlement Agreement da parte del Milan potrebbe inoltre mettere la società rossonera dinanzi alla necessità di vendere per far cassa, e dunque di accettare la proposta al ribasso fatta dai Reds perdendo un’importantissima plusvalenza sulla quale aveva fatto da sempre affidamento.

Ovviamente tutto è congelato e rimandato fino al momento in cui l’Uefa non si pronuncerà definitivamente sul caso Milan, previsto per metà giugno, chiarendo la situazione relativa alla qualificazione in Europa League e ad altre eventuali sanzioni applicabili (ammende, limitazioni sul mercato); nella peggiore delle ipotesi, la società rossonera potrebbe far ricorso in appello al Tas di Losanna.

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