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Fassone: “Il mercato non sarà influenzato dalle decisioni dell’Uefa”

L' A.D. rossonero, intervistato dopo la conclusione del Consiglio d'Amministrazione, fa trapelare ottimismo sulla solidità dei conti della società rossonera e sulla prossima campagna acquisti

Fassone: “Il mercato non sarà influenzato dalle decisioni dell’Uefa”

Intervenuto a margine del CDA del Milan, l’amministratore delegato Marco Fassone prova a dissipare le nubi che si sono irrimediabilmente addensate sul cielo dell’ambiente rossonero dopo la respinta di Settlement Agreement da parte dell’Uefa ed i conseguenti timori della necessità di svendere i pezzi migliori della rosa per mettere in regola i conti.

“Si è trattato di un Cda di routine, l’obiettivo era di approvare la trimestrale, diventata obbligatoria per l’iscrizione al campionato 2018/19, abbiamo approvato ed è una trimestrale buona e positiva. Abbiamo toccato a livello di consiglio anche il tema della UEFA, dell’aumento di capitale e di argomenti di minore importanza”.

Chiaro, ovviamente, che l’interesse degli addetti ai lavori fosse focalizzato innanzi tutto sulla solidità delle basi economiche su cui costruire il futuro della società rossonera, minata dalla bocciatura da parte dell’Uefa: “Dimostreremo alla camera di giudizio la certezza dello scenario che attende il Milan. Sull'aumento di capitale, sarà intorno ai 40 milioni: i 10 che sono in arrivo più 30. La parte più complicata di rifinanziamento è quella della holding, le informazioni che ho io sono tali per cui non è da prevedere una accelerazione a brevissimo. Per quanto invece riguarda il rifinanziamento del debito con Elliott, è una cosa più semplice, quando ci sarà una schiarita sulla holding sarà abbastanza rapido”.

E tutto questo in attesa di un pronunciamento definitivo previsto per giugno, che potrà però essere contestato eventualmente in appello, a seconda delle decisioni prese dall’Uefa, presso il Tas di Losanna. Resta comunque l’amarezza per la situazione che si va a delineare, e lo stesso Fassone non la nasconde: “Sì, la proprietà è delusa e dispiaciuta, è sempre stata presente, ci aspettavamo un settlement, questa decisione di non concederlo è dispiaciuta. Comunque costruiremo argomentazioni di difesa a sostegno delle nostre tesi”.

Resta il nodo-mercato e, tecnicismi a parte, è l’aspetto che maggiormente tocca il cuore dei sostenitori rossoneri, che dubitano fortemente possano arrivare dei nuovi acquisti, a maggior ragione a causa del timore che sulla società di via Aldo Rossi possa abbattersi la scure dell’esclusione dalle competizioni europee: “In caso di scenario peggiore, ovvero quello in cui fossimo esclusi dalle coppe europee, ci sarà chiaramente un decremento del fatturato di cui si dovrà tener conto sulle spese. Ma arriveranno nuovi acquisti, al di là della partecipazione all'Europa League. Ho cercato di essere trasparente e chiaro con i tifosi.

Non pensiamo di portare ancora 10-11 giocatori, magari ne arriveranno 2 o 3, quei profili che avevamo già scelto con Mirabelli e Gattuso".

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