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Handanovic: "Inter fuori dalla Champions? Non ci voglio pensare"

Handanovic è sicuro che l'Inter possa centrare l'obiettivo Champions League: "Bisogna reagire e tornare a essere quelli del girone d’andata"

Dopo 5 gare Inter ancora imbattuta. A Palermo Nerazzurri all'inseguimento del record di Mancini
Dopo 5 gare Inter ancora imbattuta. A Palermo Nerazzurri all'inseguimento del record di Mancini

Samir Handanovic è alla sua sesta stagione con la maglia dell'Inter e fino a questo momento non è riuscito mai a togliersi una soddisfazione. Il portiere sloveno, infatti, non ha mai giocato in Champions League e a luglio compirà 34 anni. Il numero uno della squadra di Luciano Spalletti, ai microfoni del Corriere dello Sport, ha parlato dell'eventualità che l'Inter possa restare fuori per l'ennesimo anno dalla Champions League: "Fuori dai primi quattro posti? Questa è un’eventualità che abbiamo il dovere di non prendere neppure in considerazione. Bisogna reagire e tornare a essere quelli del girone d’andata".

Handanovic ha anche ricordato Astori, deceduto domenica a Udine: "Tutti adesso ne parlano, ma per come sono fatto io, anche per rispetto dei familiari, questo è il momento del silenzio. Domenica mattina eravamo nello spogliatoio e non credevamo a ciò che ci hanno detto. “Com’è possibile?” abbiamo pensato. I ragazzi che hanno giocato nella Fiorentina come Borja Valero e Vecino, ci hanno confermato che la notizia era vera ed è stato uno choc per tutti. Poteva capitare a ognuno di noi e una cosa simile ti fa ricordare quali sono le cose più importanti della vita".

Handanovic poi si è detto parzialmente soddisfatto della stagione dell'Inter: "Soddisfatto della stagione? Se me lo avesse chiesto a dicembre, le avrei risposto di sì e avrei aggiunto che sarebbe stato necessario tenere alta la concentrazione fino alla fine. Adesso sono un po’ meno soddisfatto. Nel campionato ci sono alti e bassi e questo è sicuramente un momento negativo che dobbiamo superare". L'ex Udinese, infine, ha negato che lo spogliatoio nerazzurro non sia unito: "Lo spogliatoio è compatto e che rispetto a dicembre non è cambiato niente.

I mali e le voci negative escono perché i risultati non sono più quelli di prima, ma il modo di allenarci e di stare insieme non è cambiato".

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