Il mercato premia lo spin-off di Autogrill

Autogrill (ristorazione) e World Duty free (retail aeroportuale) sono state premiate dal mercato nel giorno della quotazione delle azioni ex scissione. A ciascun possessore di titoli Autogrill è stata assegnata gratuitamente un'azione di Wdf, per cui il confronto dei prezzi va correttamente riferito alla somma dei due valori di ieri, paragonati al valore dell'unica azione Autogrill in quotazione fino a lunedì. Ebbene: l'altro ieri Autogrill quotava 12,99 euro, ieri la stessa azione, «sgravata» della controllata, è stata scambiata a 6,26, mentre la nuova Wdf ha segnato un prezzo finale di 7,90; la somma fa 14,16 euro. Ergo, il progresso complessivo nella seduta è stato del 7,91 per cento.
«Abbiamo cominciato bene», ha detto l'amministratore delegato di Autogrill e presidente di World Duty Free, Gianmario Tondato. «Si chiude un capitolo, iniziato nel 2005, e se ne apre uno nuovo», ha aggiunto durante la cerimonia di quotazione a Palazzo Mezzanotte.
«La separazione da Autogrill ci permetterà di fare combinazioni industriali, è una separazione per la crescita», ha spiegato il manager. Tondato si è detto convinto che nella ristorazione «siamo alla fine della crisi. Il traffico autostradale in Europa sta cominciando a deteriorarsi meno e in America siamo ripartiti. Ci sono tante opportunità per crescere sui mercati emergenti, come la Cina, che invece un tempo erano piccoli. Tant'è, che intorno agli anni 2000 uscimmo da quei mercati» ha ricordato Tondato, secondo il quale «è tempo di tornarci».

Quanto a possibili alleanze, proprio queste sembrano uno dei motivi principali dell'operazione di scissione, avviata in maggio, carta contro carta: lo stesso Gilberto Benetton ha manifestato la possibilità di scendere sotto il 50%. «Per ora non c'è niente di concreto sul tavolo», ha detto ieri Tondato, pur ammettendo di essere al lavoro sul dossier: «Le operazioni migliori sono quelle meno evidenti, che non sono state scontate».