Attacco al bus a Milano

Attacco al bus, Salvini contro l'autista: "Una bestia". E annuncia il pugno duro

Il ministro dell'Interno manderà una circolare a tutti i sindaci chiedendo che venga richiesta la fedina penale per chi ha contatti con il pubblico

Attacco al bus, Salvini contro l'autista: "Una bestia". E annuncia il pugno duro

Il ministro dell'Interno Matteo Salvini parla di quanto avvenuto questa mattina a Milano, dove un uomo di origini senegalesi ha dirottato e dato fuoco a uno scuolabus per fortuna senza provocare né morti e feriti. L'attacco aveva chiari intenti di strage, come affermato dal pm Alberto Nobili, e il ministro Salvini ha deciso di applicare il pugno duro. Parlando questa sera a Porta a Porta, il leader leghista ha detto: "Domani mando una circolare a tutti i sindaci per fare quello dovrebbe essere scontato ma che non tutti fanno: chi lavora a contatto col pubblico porti la fedina penale. Certificato penale obbligatorio, possibilità di revoca della cittadinanza se c'è aggravante di terrorismo e videosorveglianza nelle scuole e negli asili nido. Voglio capire chi gli ha messo in mano quell'autobus a questo signore".

Sull'uomo che ha incendiato e provocato il terrore sulla Paullese, il ministro leghista non usa mezzi termini: "L'autista del bus è una bestia e un ignorante". E adesso, l'idea è che il governo possa applicare una linea molto più dura in conseguenza di un attacco che poteva avere conseguenze ben pù gravi di quelle che ha avuto questa mattina. Come affermato dalle forze dell'ordine, l'autista, Ousseyne Sy, aveva chiaramente intenti di compiere un attacco su vasta scala.

E in un periodo in cui l'allerta terrorismo è massima, così come il pericolo emulazione, si vuole evitare che altri mezzi di trasporto possano essere preis di mira.

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