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Migranti, quella telefonata tesa tra Di Maio e Fico: "Vi serve umanità", "Abbi rispetto"

Il blitz a Pozzallo e le sparate contro Salvini. Fico apre lo scontro. Poi la telefonata di Di Maio e il tentativo di chiarmento. Ma nel M5s resta il caos

Migranti, quella telefonata tesa tra Di Maio e Fico: "Vi serve umanità", "Abbi rispetto"

Il governo è compatto. È il Movimento 5 Stelle che non si sente tanto bene. Oltre che minare la diplomazia europea, la questione dei migranti fa tremare i polsi alla prima forza politica dell'Italia. "Non c’è nessuna novità, Fico ha una sua sensibilità ed è giusto che la esprima - dicono i vertici grillini - ha un ruolo istituzionale ed è naturale che prenda certe posizioni". E ancora: "La linea del Movimento e del governo però è un’altra e non ci devono essere correnti". Ma Luigi Di Maio mal digerisce l'invasione di campo del presidente della Camera, Roberto Fico, che ieri, al termine della visita al centro di prima accoglienza di Pozzallo, ha preso le distanze dalla politica di chiusura dei porti adottata dal Viminale.

La decisione di andare a Pozzallo è arrivata ieri mattina. Un vero e proprio blitz, sortito in un momento difficile. "Io, i porti, non li chiuderei...", dice rifinendo così gli orli all'abito che si è cucito addosso nei primi mesi di governo: quello di leader di una "corrente" anti leghista. Voce di quei grillini che mal sopportano il pugno duro di Matteo Salvini per risolvere l'emergenza immigrazione. E le due anime del movimento, finora emerse e sommerse a intervalli regolari, vengono finalmente a galla. L'intervento della terza carica dello Stato crea non pochi problemi a Di Maio, che non gradisce per niente un'uscita che complica un rapporto fragile, costruito in poco tempo e con difficoltà con il leader del Carroccio. E così il capo politico del Movimento 5 Stelle alza il telefono e chiama Fico. Secondo il Corriere della Sera, è stata una chiacchierata tesa durante la quale Di Maio ha messo in chiaro che "ci vuole rispetto, compattezza se vogliamo credere nel nostro progetto". Ma con altrettanta chiarezza il presidente della Camera ha ribattuto che "così non va" e che "non ci può essere indifferenza".

La sortita di Fico non scalfisce di un millimetro Salvini. Il leader leghista sa che può contare sul sostegno dei vertici penstastellati da cui, secondo l'Huffington Post, è stata data la parola d'ordine "Isolare Fico". E così, non appena Open Arms mette in salvo dalle onde del Mediterraneo, altri 59 immigrati, invita la ong catalana ad andarsi a cercare un porto in Spagna: "Si scordino di attraccare in uno dei porti italiani". "A noi importa che i due ministri che sono interlocutori, nel caso specifico Toninelli e Di Maio, abbiano le idee chiare - fa eco il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli - Fico pensi a fare il presidente della Camera e a farla funzionare bene.

E a lavorare un pò di più".

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