La galassia di Mercedes-Benz non conta più soltanto su una stella, seppur luminosa come quella a tre punte che rappresenta la casa madre e il vertice di tutto, ma può fare affidamento su altri scintillanti astri: Maybach, massima espressione del lusso, G Class, in rappresentanza del mondo offroad grazie al modello che dal 1979 calca i sentieri di tutto il globo, e AMG, il punto di riferimento per emozioni e sportività. Proprio quest'ultima realtà merita un approfondimento, perché nell'arco di una quindicina di anni si è affermata in modo decisivo, ottenendo dei consensi fragorosi.
Per capire il fenomeno, quando nel 2010 AMG è entrata in pianta stabile tra le proposte del gigante di Stoccarda, come anima sportiva delle nobili vetture teutoniche, in Italia raccolse appena 263 immatricolazioni. Lo scorso anno, invece, sono state ben 3182 e nel 2024 le previsioni fanno sperare in un'ulteriore crescita, alla quale potrebbe contribuire la conturbante e straordinaria C 63 S E Performance, che noi abbiamo provato in anteprima in un primo contatto sulle strade della Penisola.
Una stilla di passato
Nei raffinati e tecnologici ingranaggi delle nuove Mercedes-AMG C 63 S E Performance, berlina e station wagon, c'è una stilla di nobile passato, che si intreccia con il presente. Il punto di partenza è la mitica 190 E 2.3-16, la vettura che dietro alla monolotica silhouette nascondeva un cuore AMG congegnato per affrontare il DTM, il più competitivo campionato turismo di sempre. Poi, si percepiscono un po' di C36 AMG, la prima a fregiarsi di questa etichetta nel 1993, fino ad arrivare alle più recenti C 32 AMG Kompressor (2001) e C 55 AMG (2004). Una dinastia importante che funge da solida radice per un'auto che è pronta a conquistare vecchi e nuovi clienti, con qualche cambiamento rispetto al recente passato.
Mercedes-AMG, come cambia la C 63
Tornando al presente, la C 63 S E Performance si differenzia dalla versione "normale", per alcuni piccoli - ma significativi - particolari. Innanzitutto la lunghezza cambia, sia la berlina che la wagon, diventano più lunghe di 83 millimetri, cosa che accade anche al passo che aumenta di 10 millimetri. A onor del vero, tutto il corpo vettura subisce un'iniezione di muscolarità in più. La Mercedes-AMG ha fatto un po' di palestra, come si nota dalle fiancate più pronunciate e dai parafanghi anteriori allargati, che trasmettono aggressività e forte personalità fin dal primo sguardo. Un'auto del genere deve essere feroce come una bestia selvaggia e gli uomini di Affalterbach possono essere fieri del risultato. Il design finale è da vera AMG.
Anche nell'abitacolo l'anima sportiva si amalgama armoniosamente con la tecnologia e la raffinatezza che si ricercano in un veicolo di questa caratura. Siamo a bordo di un'auto premium di alta fascia, come ci ricordano i nuovi sedili AMG Performance di ultima generazione, il volante multifunzione a doppie razze e il sistema di infotainment MBUX con display e funzioni specifiche (AMG e Hybrid).
Mai così potente: 680 CV
Il tempo passa e anche i più strenui difensori delle vecchie tradizioni, devono chinare il capo. Mai come in questo caso, tuttavia, si può archiviare il passato a 8 cilindri per accogliere il presente rappresentato da un esuberante 4 cilindri, che ha riscritto tutti i record possibili. Nonostante il downsizing, imposto e accettato per rispettare le normative anti inquinamento che mirano a ridurre la CO2, la Mercedes-AMG C 63 ha confezionato un motore che è un puro gioiello. Derivato dall'esperienza ottenuta sui circuiti di tutto il mondo grazie alla F1, dove Mercedes si è ricoperta di allori, il nuovo 2.0 litri ibrido con motore elettrico poggiato sull'asse posteriore e batteria da 400 volt con sistema di raffreddamento diretto, sviluppa la bellezza di 680 CV. Una cavalleria mostruosa che garantisce delle performance da urlo. Il ruggito non sarà più quello spaventoso del magnetico V8, ma la musica resta sublime e il coinvolgimento totalizzante.
Basta osservare i freddi numeri per comprendere le capacità di questo veicolo: scatto da 0-100 km/h registrato in 3,4 secondi (primato nella sua categoria). Parte del merito va attribuito anche a questo incredibile dato: 238 CV/litro, un rapporto potenza-cilindrata davvero straordinario. La forza bruta da sola non serve a molto, quindi, per agevolare lo scarico della potenza a terra il compito spetta alla pregevole trazione integrale 4Matic, disponible di serie.
Come va su strada
Essere a bordo di una Mercedes-AMG è di per sé un'esperienza inebriante. L'abitacolo, simile alla cabina di un aeroplano, è un luogo accogliente e avanguardista, nel quale ci si può perdere se non si è un attimo smalizati nell'utilizzo del comparto digitale. Il posto di guida è regolabile a proprio piacimento, si potrebbe dire cucito su misura, mentre i sedili sportivi AMG Perfomance sono comodi e contenitivi quanto basta. A livello dinamico, la C 63 S E Performance della nostra prova ci ha dimostrato senza troppi preamboli quali siano le sue indubbie qualità.
Il motore è elastico a dismisura e la vera sfida è quella di riuscire a dosare il pedale dell'acceleratore per mantenere una velocità da codice, perché questa sportiva di razza amerebbe andare a briglia sciolta, scatenando tutta la sua debordante cavalleria. Nel tratto autostradale percorso insieme, abbiamo inuito che oltre all'audace sportività c'è anche un'anima confortevole, che non disdegna cullare il pilota e gli eventuali passeggeri. Dunque, la parola d'ordine sarà pure performance, ma anche versatilità non è da meno, cosa che serve sempre quando si ha una famiglia da scorazzare in giro. Infine, nel tratto misto abbiamo assaporato l'efficacia dell'asse posteriore sterzante attivo (di serie), che permette alla sportiva tedesca di essere tanto affilata quanto stabile quando si affrontano le curve.
Infine, ci si può sbizzarrire nel settaggio dell'AMG Dynamic Select: Electric, Comfort, Battery Hold, Sport, Sport+, RACE, Slippery e Individual. A ognuno il suo.Listino prezzi
La gamma parte dagli 85.000 euro della C 43 4Matic e arriva ai 125.000 euro C 63 S E Performance. Per le versioni station wagon bisogna aggiungere 1.500 euro in più.
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