"Antiquati i club per soli uomini" Cameron abbatte l'ultimo tabù

Il leader inglese attacca uno dei simboli più cari ai Conservatori. E si attira ancora le ire della base

"Antiquati i club per soli uomini" Cameron abbatte l'ultimo tabù

«Perché cavolo si è unito ai Conservatori se non c'è nulla che voglia conservare?». «L'esperimento Tory di avere un socialista come leader si avvicina alla fine dopo questa uscita». Lo zoccolo duro degli elettori Tory non ha ancora digerito la «svolta storica» con la quale il leader del partito si è fatto promotore della nuova legge sui matrimoni omosessuali - da sempre osteggiati dalla base e ostacolati in Parlamento da centinaia di deputati conservatori - che meno di ventiquattrore dopo David Cameron ne tira fuori dal cappello un'altra delle sue. «La parodia» - così la definisce un altro degli oltre mille elettori imbufaliti che hanno commentato la notizia in Rete - è la definizione che il primo ministro ha dato dei gentlemen's club, i «club per soli uomini», fra i più british, antichi, solidi e aristocratici simboli del Regno Unito, liquidati dal capo di governo come «una cosa antiquata», che «guarda più al passato che al futuro».
Il casus belli è esploso dopo che la ministra della Cultura e dello Sport, Maria Mi

ller, ha annunciato di voler boicottare i celebri Open di golf, la Open Championship, proprio perché il torneo quest'anno si svolge a Muirfield, leggendario campo affacciato sulla costa est della Scozia (sede dell'Onorevole Compagnia dei Golfisti di Edimburgo) e sede di uno di quei circoli dove le donne possono entrare solo come «ospiti» o semplici «visitatrici» ma alle quali è vietato diventare membri. Chiamato in causa, il premier ha solidarizzato con la Miller («sicuramente condivide il punto di vista della ministra», ha spiegato il suo portavoce). Peccato che lui stesso, ai tempi dell'Università, a Oxford, insieme con l'attuale sindaco (Conservatore) di Londra Boris Johnson e una sfilza di rampolli dell'alta società, facesse parte Bullingdon's Club, circolo esclusivo, ovviamente «per soli maschi», famoso per le sbornie memoriabili e gli atti vandalici a cui si abbandonavano gli studenti (ritratti in una celebre foto in frac da 5mila euro). Peccato che il suo portavoce ricordi che mister Cameron sia stato membro del White's - il più celebre gentlemen's club di Londra, fondato nel 1693 dal veronese Francesco Bianco, lo stesso in cui il principe Carlo festeggiò nel lontano '81 l'addio al celibato prima di sposare Diana - ma che ora il premier lo abbia lasciato. Peccato che il ministro per il Lavoro Ian Duncan Smith, Tory di ferro, sia membro onorario a vita del Pratt's, altro celebre club in St. James' Street, a Londra, non a caso ribattezzata «clubland» (la terra dei club). Peccato che ad allungare l'elenco dei membri dei circoli per soli uomini ci sia una larghissima fetta dell'aristocrazia Tory (ma anche di quella Labour: Tony Blair è membro del Commonwealth Club) e che con il suo calcio «al passato» il premier abbia dato di fatto un calcio al suo passato ma anche al presente di centinaia di suoi elettori e di quegli inglesi facoltosi che nei circoli della Gran Bretagna snob cercano una partita a bridge, ottimo whisky, sale da biliardo, una certa privacy e - come vuole tradizione - la giusta distanza dalle chiacchiere e dagli occhi femminili.

Eppure è anche con questa mossa, come è appena avvenuto coi matrimoni gay varati grazie all'appoggio dei rivali del Labour (a cui ha finito però per sfilare lo scettro di paladini dei diritti omosessuali) che Cameron svecchia il partito, colpisce simboli intoccabili e abbatte vecchi tabù. Lo ha fatto a inizio carriera discotandosi dal Thatcherismo, per poi riavvicinarsene, e lo ha rifatto soprattutto in questi mesi, con le nozze gay, a rischio di perdere molti consensi ma mostrando tempra e tenacia da vero leader, «il coraggio di cambiare» come lo ha definito lui stesso. Non a caso i sondaggi cominciano a dargli ragione. Dopo oltre un anno a inseguire il Labour, per la prima volta dal maggio 2012 i Tory hanno raggiunto l'opposizione al 36% e lo hanno fatto guadagnando ben 7 punti percentuali in un solo mese.

Di certo ha funzionato la promessa di un referendum sull'Europa che ha fatto breccia sulla base Tory e sottratto consensi agli euroscettici dell'Ukip (a quota 15%, in discesa di 7 punti). Ma molti, anche fra i suoi, gliel'hanno giurata. Mike scrive in Rete: «Spero che sia Dave a diventare cosa del passato, ben prima dei circoli per soli uomini...».

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