Impossibile, per chi li ha vissuti, dimenticare i tristissimi giorni seguiti alla notizia della prematura scomparsa di Lady Diana, conosciuta anche come principessa del popolo o principessa triste, per il suo difficile rapporto con quello che oggi è divenuto re Carlo III.
Un legame controverso quello fra Lady D e la famiglia reale, tanto che dopo la morte della principessa (31 agosto 1997, Parigi) non mancarano attacchi e polemiche nei confronti della Corona.
La regina Elisabetta II rimase però ferma al suo posto, stabile nel suo ruolo di guida, non lasciandosi influenzare dalle chiacchiere e dai malumori. Apparve in tv alcuni solamente diversi giorni dopo la morte di Diana, una decisione che alcuni non le hanno mai perdonato, pronunciando un lungo discorso commemorativo.
"Abbiamo tutti cercato in modi diversi di farcela. Non è facile esprimere un senso di smarrimento, poiché allo shock iniziale spesso succede un misto di altri sentimenti: incredulità, incomprensione, rabbia - e preoccupazione per chi rimane. Abbiamo tutti provato quelle emozioni in questi ultimi giorni. Quindi quello che dico ora, come regina e come nonna, lo dico con il cuore” cominciò la sovrana, cercando forse di spiegare quel silenzio durato giorni che tante polemiche aveva provocato.
Il primo pensiero di Elisabetta II, hanno poi raccontato fonti di palazzo, fu per i nipoti, William ed Harry, appena adolescenti e rimasti orfani della madre. Da qui la riservatezza, la chiusura della famiglia reale. Ma il popolo, che tanto aveva amato Diana, non poteva accettarlo.
“Voglio rendere omaggio a Diana io stesso. Era un essere umano eccezionale e dotato. Nel bene e nel male, non ha mai perso la capacità di sorridere e ridere, né di ispirare gli altri con il suo calore e gentilezza. L'ammiravo e la rispettavo - per la sua energia e il suo impegno verso gli altri, e soprattutto per la sua devozione ai suoi due ragazzi”, proseguì la regina. “Chi ha conosciuto Diana non la dimenticherà mai. Milioni di altri che non l'hanno mai incontrata, ma che sentivano di conoscerla, la ricorderanno. Credo che ci siano lezioni da trarre dalla sua vita e dalla straordinaria e commovente reazione alla sua morte”.
“Questa è anche un'opportunità per me, a nome della mia famiglia, e in particolare del principe Carlo, William e Harry, di ringraziare tutti voi che avete portato fiori, inviato messaggi e reso omaggio in tanti modi a una persona straordinaria. Questi atti di gentilezza sono stati un'enorme fonte di aiuto e conforto” aggiunse.
“Spero che domani possiamo tutti, ovunque siamo, unirci nell'esprimere il nostro dolore per la perdita di Diana e la gratitudine per la sua vita troppo breve. È un'occasione per mostrare al mondo intero la nazione britannica unita nel dolore e nel rispetto”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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