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Ti è piaciuta la seconda stagione di Fondazione? Ecco le serie simili da non perdere

Con l'arrivo della seconda stagione di "Fondazione", qui una selezione di serie tv a temna sci-fi da vedere o riscoprire

Ti è piaciuta la seconda stagione di Fondazione? Ecco le serie simili da non perdere
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È un dato di fatto che sia una tra le serie tv più chiacchierate del web. Le critiche che sono state rivolte a Fondazione di AppleTv+ sono state più che giuste. Arrivata alla sua seconda stagione, la serie cerca (ancora una volta) di raccontare a immagini il mondo che Isaac Asimov, nel lontano 1958, ha lasciato ai posteri nella sua monumentale saga di romanzi fantascientifici che, oggi, sono riconosciuti come un vero e proprio caposaldo della letteratura di genere. Di per sé, già non è facile riuscire ad approcciarsi a una storia così complessa che parla di politica e di un sistema sociale molto complesso, ma la serie di AppleTv+ ha cercato di prendere il meglio. David S. Goyer, che è al timone del progetto di Fondazione, ha osato nel prendere l’universo barocco e decadente dell’Era Imperiale e costruire un qualcosa di unico nel suo genere, senza però riuscire veramente a "bucare lo schermo". Di fatti, alla sua seconda stagione, e a causa di alcune scelte differenti che sono state prese rispetto al romanzo, la serie ha perso un po' della sua potenza narrativa che aveva guadagnato sul finire del primo capitolo. Resta, però, una fotografia bellissima di quel mondo a noi lontano e spinto così in là nel futuro. Fondazione resta una serie particolare che si incasella in un contesto ben più grande per le produzioni a tema sci-fi. E per celebrare il suo ritorno (che è avvenuto il 14 luglio), abbiamo selezionato un ciclo di serie tv da vedere e rivedere per tutti gli amanti della fantascienza e della space-opera. In questo elenco si possono trovare alcune peculiarità simili ai temi di Fondazione.

Snowpiercer

È una delle ultime serie tv che sono state trasmesse sul canale americano della TNT. Qui in Italia (come nel resto del mondo) gli episodi delle prime stagioni sono su Netflix. Ci si trova di fronte a un adattamento di un omonimo film di successo (all’epoca nel cast c’era Chris Evans), e nonostante le tante differenze con il lavoro di Bong Joon-So, la serie tv convince a pieni voti. È stata un po' sfortunata in termini di consenso da parte del pubblico dato che, la stagione 4 già ordinata, rischia di non vedere mai la luce. Ci troviamo nell’anno 2026. Il mondo è divenuto un immenso deserto di ghiaccio in seguito a un tentativo fallito di porre rimedio al surriscaldamento globale. Gli unici sopravvissuti si trovano a bordo dello Snowpiercer, un rivoluzionario treno a moto perpetuo che percorre un tragitto completo intorno al mondo. Mentre la vita scorre agiata nel lusso nei vagoni di testa, in quelli di coda c’è tensione. A causa della malnutrizione e della povertà, la rivolta è dietro l'angolo. Una serie che colpisce, non solo per aver delineato un contesto sociale in continuo movimento, ma per essere stata capace di raccontare la fine del nostro mondo facendo emergere incubi e deliri del nostro tempo.

Stargate SG-1

Prima c’era l’omonimo film. Poi, sfumata l’idea di una trilogia cinematografica, il varco di Stargate che unisce il nostro mondo a altri universi spersi nella galassia si è aperto in tv. Nel 1997 è stato l’anno in cui ha debuttato il primo episodio di Stargate SG-1, serie che ha cavalcato un decennio di storia di grandi cambiamenti sociali, riuscendo a restare a galla senza mai perdere la sua identità. Di così grande successo che, alla fine della serie, durata ben 10 anni, sono stati prodotti due film per la tv (e arrivati poi nel mercato home video), più due spin-off; il primo ambientato nella galassia di Pegaso e verso la scoperta della civiltà perduta di Atlantide, il secondo (che non ha avuto tanto successo) ha visto i protagonisti in una navicella degli Antichi lanciata nello spazio alla scoperta di nuovi mondi. Nonostante non sia una pura space-opera (come può essere invece quella di Fondazione), Stargate ha comunque sposato alla perfezione il genere, regalando un’avventura unica nel suo genere, e ha raccontato storie di civiltà perdute affondando le mani nei miti, nelle leggende e nelle nostre stesse tradizioni. Oggi tutta la saga è in Italia su MGM+ (disponibile con un abbonamento a Prime Video).

Westworld

Altro destino infelice per la serie della HBO che, di recente, dopo 5 stagioni (non tutte all’altezza delle aspettative) è stata cancellata senza un finale approfondito e risolutivo. Scomparsa dai canali streaming del network americano, in Italia fino a poco tempo fa era un’esclusiva di Sky e Now. Una serie, quella di Westworld, che era molto interessante sotto diversi aspetti. Remake più moderno di un classico del cinematografia di genere datato 1973, la storia si svolge negli anni cinquanta del XXI secolo a Westworld, un parco dei divertimenti a tema, immaginario e tecnologicamente avanzato, popolato da androidi. Il parco si rivolge a ospiti altamente facoltosi che possono sbizzarrirsi con le loro fantasie più selvagge all'interno del parco senza timore di ritorsioni da parte degli ospitanti, ai quali è impedito di danneggiare gli umani dalla loro programmazione. Tutto fila liscio fino a quando i robot cominciano a sviluppare una coscienza e si ribellano ai loro stessi creatori. Bizzarra e con temi e spunti di riflessione molto filosofici, Westworld ha toccato con mano l’eterna lotta tra uomo e macchina.

Andor

Come per le serie Marvel, anche la saga cinematografica di Star Wars ha trovato in tv la sua appendice. Dopo The Mandalorian, The Book of Bobba Feet e la miniserie su Obi-Wan Kenobi, sul tema è impossibile non menzionare il “mito” di Andor. Interpretato da Diego Luna, la serie che in Italia è su Disney+, si pone di raccontare la nascita della ribellione che è esplosa poi nei tre film della trilogia classica, facendo da ponte tra il piccolo e il grande schermo. Ambientata molti anni prima di Rogue One, la serie di Andor segue Cassian durante gli anni della formazione dell’Alleanza Ribelle e racconta tutti gli escamotage per fuggire dalle grinfie dell’Impero Galattico. Molto più adulta rispetto a una classica serie di Star Wars, Andor vira su una perfetta introspezione dei personaggi per regalare uno spaccato di vita coeso e brillante di quella galassia "lontana lontana".

For All Mankind

Un’altra serie che merita di essere vista, se sei un fan di Fondazione, è presente sul canale di AppleTv+ e, nonostante non sia un puro sci-fi, ne conserva le sue attitudini migliori. Attualmente in catalogo sono presenti le prime tre stagioni, una quarta è già in fase di produzione. La serie racconta una storia alternativa dove la corsa allo spazio non è mai terminata, e inizia con l'allunaggio del primo uomo sulla Luna da parte dell'Unione Sovietica. Come in una perfetta ucronia, lo show racconta come ha reagito l’America e il resto del mondo allo sbarco sulla Luna da parte del popolo russo. Il titolo è ispirato alla placca commemorativa lasciata sulla Luna dall'equipaggio dell'Apollo 11, che riporta la scritta "We came in peace for all mankind" ("Siamo venuti in pace per tutta l'umanità"). Sviluppata da Ronald D.

Moore, già creatore di Outlander, la serie regala uno sguardo intenso sul mondo degli anni ’60 e sulla corsa verso la modernità.

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