Cultura e Spettacoli

Flavio Insinna ritorna su Rai1: "Non giudicatemi dallo share"

Insinna presenterà la serata dell'Unicef. E subito entra a gamba tesa nella polemica: "Non è che uno lo fa apposta a non fare il 35% di share... se no andiamo in Cina"

Flavio Insinna ritorna su Rai1: "Non giudicatemi dallo share"

"Non è che uno lo fa apposta a non fare il 35% (di share, ndr)... se no andiamo in Cina". Torna in tivù Flavio Insinna. Lo fa, non senza ironia, conducendo, insieme ad Anna Valle, la serata dell'Unicef, Prodigi - la musica è vita, che andrtà in onda su Rai1 sabato prossimoa. "Qui ogni giorno escono canali nuovi, ci sono tre televisori in ogni stanza e noi siamo sempre gli stessi. Mia madre vede la pesca d'altura…", dice alludendo allo spinoso tema dei dati di ascolto televisivi e citando la Cina i cui oltre 1,3 miliardi di abitanti possono garantire maxi ascolti a tutti.

"Avete pensato cosa significa provare in studio il giorno dopo che hai fatto poco… non ti saluta nemmeno lo sgabello", spiega sarcastico Insinna. Tutti hanno bene in mente quanto accaduto nei mesi scorsi. Ed a quello che si pensa mentre il conduttore presenta la serata dell'Unicef. Le bestemmie e gli attacchi ai concorrenti, gli insulti registrati di nascosto e lo scontro con Striscia la Notizia. "Qualche strillo… significa 'se t'abbassi (nello share, ndr) te chiudono', e infatti ci hanno chiuso - continua - e io l'ho detto prima che accadesse!". E, poi, aggiunge: "Se Unicef, Emergency, Comunità di sant'Egidio, Airc, mi chiamano per presentare le loro iniziative, vuol dire che quello che fai a bassa voce, conta di più di qualche strillo che fai!".

Insinna cerca di evitare che Prodigi, programma tutto studiato per la raccolta fondi di Unicef, finisca nel calderone delle trasmissioni "pesate" e criticate in base allo share. "Questo non è un programma, è una scelta di campo - spiega - in questo mondo dove c'è la terza guerra mondiale a pezzetti, come ha detto il Papa, dire che noi siamo fortunati perché viviamo da questa parte del pianeta, diventa egoismo quando non fai nulla. E io sono sicuro che ci sarà la solidarietà delle persone di buona volontà, del popolo di Rai1 - continua - ci si deve schierare. E bisogna farlo adesso". Infine, il presentatore se la prende con i cronisti presenti accusandoli di fare "un brutto servizio al Paese". "Se il giorno dopo scrivete Prodigi ha fatto il 2% e gli altri hanno fatto il 34%... - incalza - non è un programma fatto contro un altro programma. Questa volta la cosa è diversa. Prodigi è Rai1 e Unicef che stanno insieme cercando di fare cose belle".

Nei giorni scorsi Insinna era stato criticato per aver devoluto i soldi, ricavati dalla vendita del suo yacht, per finanziare i corridoi umanitari che fanno arrivare gli immigrati in Italia. "Il vostro euro - dice durante la presentazione della serata - vale molto di più dei 5mila che ci metto io!".

E critica chi lo accusa di buonismo: "Lo chiama così chi rosica e non ha voglia di fare del bene!".

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