La Liga gela Leo: "Clausola valida". Ma lui insiste per partire gratis

Ma secondo la radio spagnola Cadena Ser, il vincolo per il 2020-21 sarebbe solo un'opzione e non prevederebbe alcuna penale, ovvero il contratto che lega il giocatore ai catalani fino al giugno 2021 non prevederebbe più alcuna clausola rescissoria

La Liga gela Leo: "Clausola valida". Ma lui insiste per partire gratis

Un bambino con la maglia blaugrana numero 10 che lo aspetta tutta la mattina, per poi sedersi quasi in lacrime una volta resosi conto che il suo idolo non si sarebbe fatto vedere. In pochi scatti, il riassunto di un sentimento che sta vivendo un intero popolo, che si sta affacciando per la prima volta ad uno scenario privo del suo punto di riferimento.

Ieri, con i test medici prestagionali, è di fatto iniziata la stagione 2020/21 del Barcellona, la prima senza il suo simbolo, il suo fenomeno, senza Leo Messi. Al centro sportivo si sono presentati i giocatori convocati da Koeman, compresi quelli in esubero tra cui Vidal e Suarez, ma della Pulga, come ampiamente prevedibile, neanche l'ombra. Leo ha deciso e i suoi giorni a Barcellona sono finiti. Eppure ci vorrà ancora tempo per giungere all'epilogo di questa storia straordinariamente bella per vent'anni e che ora, salvo colpi di scena, si concluderà nel peggiore dei modi.

Anche perché, come c'era da aspettarsi, la Liga, che, dopo Ronaldo, rischia di perdere l'altro giocatore più rappresentativo del campionato, si è schierata al fianco del club, diramando un comunicato in cui spiega che «Messi è sotto contratto col Barcellona e senza il pagamento della clausola l'argentino non avrà il via libera per considerare concluso il proprio rapporto lavorativo coi blaugrana». In altre parole, secondo la Liga, Leo può andare via solo se qualcuno mette sul tavolo 700 milioni.

Attenzione, però, perché, come sostiene la radio spagnola Cadena Ser, il vincolo per il 2020-21 sarebbe solo un'opzione e non prevederebbe alcuna penale, ovvero il contratto che lega il giocatore ai catalani fino al giugno 2021 non prevederebbe più

alcuna clausola rescissoria. Un altro colpo di scena di una vicenda che si concluderà comunque con l'addio di Messi, ma anche con le lacrime di quel bambino, che non vedrà più il suo idolo con la maglia blaugrana numero 10.

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