Vettel e la F1 tra pizze e... pupazzi

E Marchionne sprona: «Vinciamole tutte»

Vettel e la F1 tra pizze e... pupazzi

Per fortuna, anche se di solito il primo assaggio di pista ad Albert park serve soprattutto a fare i mestieri e pulire il manto d'asfalto, per fortuna nella notte italiana sono stati accesi i motori delle ventidue effeuno (c'è anche la new entry Haas-Ferrari) e così, stamane, almeno qualcosa sapremo. Sapremo se quel simpaticone di Marchionne dicendo ieri da Modena «l'obiettivo è vincerle tutte» pensava di essere a Zelig oppure proprio a Maranello e dintorni e allora sarebbero guai per Vettel, Raikkonen e Arrivabene se le risultanze del primo vero confronto con le rivali (cioè Mercedes e solo poi Williams, Force India e Red Bull) fossero negative. È un inverno che Marchionne motiva, ma l'ultima uscita pesa anche se detta o pensata col sorriso.Di che sorridere, a Melbourne, c'è comunque parecchio. Per esempio c'è Seb Vettel che annuncia il nome della nuova monoposto (tradizione d'inizio stagione tutta sua) e da Eva 2015 siamo a Margherita 2016 e «ma no, non è una pizza, prima di tutto è un nome...» cerca di correre ai ripari. Pensando al sobrio obiettivo che si è dato Marchionne, c'è solo da augurarsi che la SF16H non sia una pizza in quel senso lì. Se non altro Seb poi aggiunge «che la Ferrari è pronta a dare filo da torcere ai tedeschi...». C'è da sperarlo. Viste anche le belle prove di Barcellona, visto Hamilton che dice «non mi fido, credo che la Rossa si sia nascosta...» e visto Alonso che mette le mani avanti «certo che se il Cavallino vincesse il titolo proverei frustrazione perché quando sono andato via avevo ancora una contratto per il 2015 e tutto quest'anno...».Si vedrà. Intanto viene ancora da sorridere pensando al vademecum stilato di fresco dalla Fia con tutte le cose che per radio piloti e box non si potranno più dire (in pratica solo informazioni su rischi di cedimento e sul proprio crono, non su distacchi o scelte gomme o safety car...). Sul tema, la battuta del giorno, peraltro grande verità, è di Nico Rosberg: «Senza tutte le informazioni radio, non saremo più dei muppets in mano alle squadre». Nel senso di puppazzetti. Diciamo che la strada è aperta, ma ancora lunga.Infine viene da sorridere pensando ai gettoni tecnici di sviluppo sulla power unit. Per fortuna sarà l'ultimo anno.

Durante l'inverno la Ferrari ne ha spesi 23 su 32 interventi consentiti, Mercedes 19, Honda 18. La Renault solo 7. Muppets show e gettoni... e poi siamo qui a domandarci perché sia uno sport in crisi. BCLucTV Domani 7 pole (dir. SkysportF1 e diff. Rai2, ore 14). Domenicaore 6 Gp dir. Sky, diff. Rai1 ore 14.

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