Cronaca nera

"Biglietto, prego". E gli stranieri massacrano di botte i controllori del bus

Due giovani stranieri sono stati denunciati a Città di Castello (Perugia) per violenza, minacce e resistenza a incaricato di pubblico servizio, lesioni personali, percosse e interruzione di pubblico servizio. Sono accusati di aver aggredito verbalmente e fisicamente due controllori sul bus sul quale viaggiavano

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Avrebbero minacciato e aggredito due controllori saliti sul bus sul quale stavano viaggiando, "colpevoli" ai loro occhi di aver chiesto di mostrare loro i rispettivi titoli di viaggio. Protagonisti della vicenda sono due giovani di 19 anni, originari rispettivamente del Senegal e della Macedonia, i quali sono stati denunciati per i reati di violenza, minacce e resistenza a incaricato di pubblico servizio, lesioni personali, percosse e interruzione di pubblico servizio. Stando a quel che riporta oggi il quotidiano La Nazione, l'episodio in questione risale ai giorni scorsi e si sarebbe verificato a bordo di un autobus della linea urbana di Città di Castello (Perugia). Tutto è iniziato quando i due dipendenti della società che gestisce il trasporto pubblico locale hanno chiesto ai passeggeri la cortesia di mostrare il biglietto.

Una richiesta che avrebbero fatto anche ai due diciannovenni stranieri, ma che questi ultimi non avrebbero gradito (in quanto sprovvisti del titolo di viaggio, secondo quel che riporta il quotidiano Il Corriere dell'Umbria). In un primo momento i due ragazzi, apparsi visibilmente alterati, avrebbero preso a male parole i controllori, insultandoli a più riprese e minacciandoli. E poi sarebbero passati direttamente dalle parole ai fatti, ignorando l'invito a calmarsi rivolto loro dai due addetti al controllo biglietti: gli stranieri avrebbero messo loro le mani addosso, spintonandoli e picchiandoli. Un'aggressione, quella ai danni dei controllori, che ha avuto ripercussioni anche sul servizio: uno dei due giovani stranieri avrebbe infatti azionato le leve di emergenza del mezzo, provocandone l’arresto.

Gli aggressori avrebbero a quel punto approfittato della confusione venutasi giocoforza a creare per scendere dal bus, darsi alla fuga nelle vie limitrofe e far perdere le proprie tracce. E con la loro azione avrebbero causato un'interruzione di circa quaranta minuti del servizio di trasporto pubblico, con tutti i disagi facilmente immaginabili per l'utenza. Gli aggrediti sono nel frattempo stati soccorsi, con uno dei due che ha riportato lesioni giudicate guaribili in otto giorni. Sul posto sono quindi giunti i poliziotti, i quali hanno acquisito tutti gli elementi utili all’identificazione dei responsabili. Un'indagine che ha alla fine dato i propri frutti: gli esponenti delle forze dell'ordine sono riusciti a risalire ai due diciannovenni, risultati entrambi essere gravati da precedenti di polizia.

E per questi ultimi, la storia si è al momento chiusa con una denuncia, in attesa di eventuali nuovi sviluppi.

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