Ha fruttato un bel bottino la Lamborghini donata a papa Francesco lo scorso mese di novembre. L'auto, infatti, è stata venduta all'asta per 715mila euro. Il ricavato verrà consegnato direttamente al Santo Padre, che ha già deciso di destinarlo ad alcune opere di carità. Vediamo quali: un progetto che intende garantire il ritorno dei cristiani nella Piana di Ninive, in Iraq, attraverso la ricostruzione delle loro case, delle strutture pubbliche e dei luoghi di culto; la Comunità Papa Giovanni XXIII (donne vittime della tratta e della prostituzione) nel decennale della morte di don Oreste Benzi e nel 50° anniversario (nel 2018) della fondazione della comunità stessa, "Progetto Casa Papa Francesco". Le due associazioni italiane che svolgono attività soprattutto in Africa, la Gicam del Professor Marco Lanzetta (chirurgia della mano) e Amici del Centrafrica, che da anni opera con progetti dedicati soprattutto a donne e bambini.
La Lamborghini Huracán RWD donata a Bergoglio è un modello unico realizzata da "Ad Personam", il dipartimento di personalizzazione della casa automobilistica. Si presenta di colore bianco Monocerus con strisce giallo Tiberino, che corrono lungo la carrozzeria in omaggio ai colori della bandiera della Città del Vaticano.
L'Associazione Chiesa che soffre
E' stato lo stesso Pontefice a indicare che una parte del ricavato fosse destinata ai progetti di Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs) per le comunità cristiane d’Iraq: quelle che, dopo la sconfitta militare di Daesh, stanno rientrando nei villaggi della Piana di Ninive da cui furono scacciati dai terroristi.
Acs è particolarmente impegnata perché i cristiani tornino nel nord dell’Iraq: ha varato un "Piano Marshall” per la ricostruzione e ha contributo alla strutturazione del Ninive Reconstruction Committee, coinvolgendo tutte le Chiese d'Iraq. Ricevere dunque la generosità di Papa Francesco conforta noi e rafforza la speranza dei tanti nostri fratelli cristiani perseguitati in Medio Oriente.
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