Scuola, boom di studenti immigrati: problemi di apprendimento

Per l'Ocse Pisa è boom di studenti immigrati. Problemi in classe: solo il 51% degli stranieri raggiunge i livelli di apprendimento base (contro il 69% degli italiani)

Scuola, boom di studenti immigrati: problemi di apprendimento

Boom di studenti immigrati. A certificarlo, stavolta, ci sono i dati c'è l'Ocse, l' Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. Secondo l'ultimo rapporto pubblicato del 2018 intitolato Ocse Pisa, oggi nelle aule italiane uno studente su sei è un immigrato. Un dato che non sembra volersi fermare, considerando che tra il 2003 e il 2015 l'incremento è stato del 6%, fino ad arrivare al punto di non ritorno per cui uno scolaro su quattro è nato fuori dai confini nazionali oppure ha entrambi i genitori provenienti dall'estero.

Quali conseguenze? Non solo problemi di integrazione e, come evidenziato in diverse scuole italiane, la nascita di classi ghetto in cui i bimbi italiani si trovano in minoranza. Ma c'è anche il fattore apprendimento da considerare. Come scrive oggi La Verità, secondo l'Ocse "i ragazzi con un background di immigrazione tendono a essere meno bravi a scuola rispetto ai loro coetanei.

Se il 69% degli studenti nativi italiani raggiunge i risultati di base richiesti dall' Ocse in lettura, matematica e scienze, solo il 51% di quelli immigrati di prima generazione riesce ad eguagliarli". Un dato che scende al 36% se si prendono in considerazione i bambini arrivati intorno a 12 anni e iscritti alla scuola dell'obbligo. Il problema principale? Ovviamente la lingua.

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