Zoagli, crisi rientrata. Il sindaco resta

«Non ho nessuna intenzione di fuggire dalle mie responsabilità, non è mai stato nelle mie corde». Rita Nichel, sindaco di Zoagli, ritira le dimissioni presentate al termine del consiglio comunale di venerdì 1 febbraio. Lo fa con 24 ore di anticipo rispetto alla scadenza imposta dalla legge. Il borgo incastonato tra Rapallo e Chiavari scongiura dunque ogni pericolo di commissariamento. I dissapori interni con Franco Rocca, e gran parte di consiglieri e assessori, sono superati. Riunioni, verifiche, pensieri e discussioni: giornate intense per chiarirsi le idee ed appianare le divergenze.
Non è stato facile, ma alla fine Nichel e la maggioranza hanno trovato un punto d'incontro: «Ho ricevuto una rassicurazione e un appoggio che, devo riconoscere con grande franchezza, non ero sicura di avere. Le mie dimissioni - spiega il sindaco - sono state una verifica, senza rete e sotterfugi, della capacità della maggioranza di prendere l'impegno a raggiungere alcuni obiettivi prioritari». E a questo proposito, in cima ai pensieri del sindaco ci sono due criticità da affrontare nell'immediato: «Il completamento del ciclo formativo didattico di primo grado che prevede l'istituzione della scuola media e - aggiunge - l'urgentissima risoluzione dei gravi problemi che riguardano la situazione della raccolta rifiuti e la pulizia delle strade». Non è tutto. Perché sulla marcia indietro del primo cittadino pesa anche un forte senso di responsabilità nei confronti del suo possibile successore: «Da quest'anno - osserva - il patto di stabilità e la spending review contribuiranno ad appesantire la gestione interna con forti ripercussioni esterne. Solo in questi giorni ho potuto verificare le proiezioni delle misure da adottare. Ecco, credo che lasciare tali pesantissime incombenze ad un nuovo sindaco sarebbe stato sleale perché occorrerà modificare metodologie interne e diversificare consolidate abitudini».
Nichel, dunque, tiene per sé la «patata bollente» che fino alla fine del mandato non le farà dormire sonni tranquilli.

A darle forza, però, ci sono quei cittadini che le sono stati vicini in queste settimane e che già al termine della seduta del primo febbraio avevano manifestato il loro calore applaudendola dopo l'annuncio delle dimissioni: «È vero che negli ultimi mesi la situazione per me è stata difficile, ma ho visto nelle parole e nelle esternazioni di tanti miei concittadini un forte rammarico. Ho riscontrato affetto e fiducia e ciò, devo ammetterlo, mi ha commossa e confortata. Sono pronta a ripartire con rinnovato entusiasmo e rigenerate energie».

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