Dispersa dopo l'immersione: "Raccolta fondi per cercarla"

Eleonora è scomparsa in mare sabato. Appello social del marito per pagare le operazioni con gli elicotteri

Dispersa dopo l'immersione: "Raccolta fondi per cercarla"

La foto di Eleonora sta facendo il giro del mondo. Circola sui social network, nei gruppi internazionali di appassionati di diving, sui profili Facebook e Twitter di amici, parenti e colleghi. Bella, viso pulito e sorridente. La ragazza, 33 anni, originaria di Chiavenna, è dispersa nelle acque del Mozambico.

Sabato scorso si è immersa - come chissà quante altre volte - assieme al marito Matteo e al gruppo di diving che li accompagnava per ammirare una delle barriere coralline più belle del sud Africa, in pieno parco marino. Ma qualcosa è andato storto. Improvvisamente il gruppo è stato travolto da una forte corrente e proprio mentre tutti i sub cercavano di nuotare verso la scogliera per mettersi al riparo, Eleonora è scomparsa nelle acque torbide dove non si riusciva più a vedere nulla. Pur essendo esperta e nient'affatto improvvisata (il suo brevetto Padi risale a otto anni fa), la giovane con tutta probabilità ha perso l'orientamento e non è riuscita né a seguire il gruppo né a tornare in superficie. Le ricerche sono iniziate subito ma senza alcun risultato. E con il passare delle ore le speranze di trovarla si sono affievolite. Ma non si sono spente del tutto. Suo marito non si rassegna e anche se ormai è impossibile trovarla viva, dopo oltre 72 ore in acqua, almeno vuole recuperare il suo corpo per riportarla in Italia. Da qui un appello on-line che sta rimbalzando di profilo in profilo e una raccolta di fondi perché le ricerche non vengano interrotte. Sulla piattaforma GoFundMe è partita una vera e propria gara di solidarietà. In meno di un giorno sono stati raccolti oltre 30mila euro e tutt'ora la raccolta sta proseguendo. L'obbiettivo è proseguire il più possibile i lavori in mare e sostenere le spese per gli elicotteri e le squadre di soccorso. «Per favore apri il tuo cuore e aiutaci, anche con un piccolo contributo» conclude il messaggio sul sito di crowfunding.

All'appello hanno risposto più di 300 persone, alcune donando cifre consistenti, altre contribuendo solo con qualche euro ma volendo comunque partecipare alla partita per ritrovare la ragazza. Tantissimi i messaggi di affetto, sia da parte degli amici di sempre sia da parte di perfetti sconosciuti che però con Matteo ed Eleonora condividono la passione per le immersioni. Molti i donatori stranieri, quelli che magari la coppia ha conosciuto durante i viaggi e le uscite in mare. A contribuire alle ricerche anche i colleghi dell'Orchestra Verdi di Milano, dove Eleonora lavora da anni, prima nell'area amministrativa e poi come responsabile delle relazioni istituzionali e dell'organizzazione. In ufficio tutti sono con il fiato sospeso in attesa della telefonata che non vorrebbero mai ricevere. Nello stesso giorno dell'incidente in Mozambico, si è consumata un'altra tragedia in mare, a Palermo.

Vittima Luca Giacoletti, 20 anni, giovane campione di nuoto, morto annegato mentre cercava di disincagliare un'ancora. Nemmeno lui, pur avendo una buona esperienza in acqua, è riuscito a far fronte a una corrente che gli ha impedito di risalire in superficie.

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