Stile

Acquerelli e stampe Nelle opere di carta tutto l'appeal di Parigi

Al Salon du Dessin la più prestigiosa fiera sul disegno antico. I capolavori anche nei musei

Mimmo di Marzio

Parigi val bene un disegno, parafrasando Enrico IV, perchè chi avesse la ventura di sbarcare nella Ville Lumière nella settimana che sta per aprirsi ha l'occasione più unica che rara di tuffarsi in un meraviglioso mondo fatto di vedute, bozzetti, acquerelli, stampe antiche e tempere dei più grandi maestri della storia dell'arte. Opere su carta in gran parte inedite, quelle che saranno presentate a partire da mercoledì al Salon du Dessin, la più prestigiosa fiera del mondo dedicata al disegno antico e moderno e che nella cornice del Palais Brongniart raduna 39 gallerie internazionali. Ma la «Drawing Week» parigina offre ai visitatori anche un irripetibile percorso tra i capolavori su carta dei musei e delle fondazioni più celebri, che per l'occasione riallestiscono parte delle loro collezioni. Come è nel caso del Museo Marmottan-Monet, del Museo Eugene Delacroix, del Museo Rodin o del Musee d'arts di Nantes; o della Biblioteca nazionale, che ha deciso di presentare una selezione di disegni, stampe e fotografie sul tema delle arti performative e della danza. Saranno oltre 25 i musei e le istituzioni parigine che prenderanno parte a questa grande festa del disegno, un genere che i francesi hanno storicamente eletto ad arte maggiore e che all'ombra della Torre Eiffel vanta il più forte e colto collezionismo. Una festa a cui non si sottraggono le istituzioni più blasonate come il Louvre che ha appena inaugurato una mostra sul paesaggio francese del Grand Siecle attraverso i disegni dell'incisore seicentesco Israel Silvestre, o come il Centre Pompidou che presenta una raffinata esposizione di disegni dell'artista scenografo Serge Diaghilev sul balletto russo di periodo futurista. Ma epicentro di questa grande settimana di passione sarà la fiera parigina, che fin dal 1991 propone ai collezionisti di tutto il mondo quanto di meglio offra il mercato dell'arte su carta, abbracciando tutte le tecniche, dal pastello alla grafite, dalla sanguigna alle acqueforti. Quest'anno, negli stand di Palais Brongniart, saranno ospitate cinque nuove gallerie internazionali, mentre l'Italia sarà rappresentata dalla galleria Nobile. Che, nella sede parigina di rue de Penthièvre presenta in questi giorni una interessante mostra dedicata a Gli Italiani a Parigi - da Boldini a Severini (1870-1930), ovvero quegli artisti del Belpaese che proprio nella Ville Lumière si affermarono a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento. Fino al 26 marzo, le gallerie presenti al Salon du Dessin esporranno opere su carta dei più grandi artisti, dal Barocco al Novecento. Tra gli highlights presenti a questa ventisettesima edizione, spiccano disegni a tecnica mista degli avanguardisti francesi Jean Arp e Jean Dubuffet, coloratissime gouaches dello scultore Alexander Calder e della poliedrica Niki de Saint-Phalle, ma anche vedute pre-romantiche come nel caso del raffinato acquerello firmato dal seicentesco veneziano Marco Ricci, oppure paesaggi post-impressionisti come la gouache «Flowery window» di Albert Marquet. Non mancano inediti di grandi maestri come l'impressionista Monet, di cui è esposta una veduta a inchiostro della normanna Honfleur, village musa di tanti artisti francesi a cavallo del Secolo breve. Come pure una poetica astrazione, sempre a inchiostro su carta, di Vassily Kandinsky. Un posto d'onore, anche al grande barocco italiano, che ammicca con la sanguigna di un seducente nudo firmato dal Guercino. Ça va sans dire..

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