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E insomma il taglio dei parlamentari in realtà della rappresentanza, e quindi della democrazia - doveva essere il simbolo di una politica più sobria e economica, e invece tutto si è risolto nel solito spreco

Luigi Mascheroni
In camera caritatis

Abbiamo evidentemente bisogno di un patto sociale, come fu ad esempio con Ciampi nel 1993, di una patto per la produttività, di un patto per il futuro che è, invece, all'ultimo posto nei pensieri di Landini

Luigi Tivelli
Un nuovo patto sociale contro il "landinismo"

"Separare una famiglia anche nel giorno di Natale, una violenza di Stato senza senso e senza precedenti. Non avremo pace e non ci fermeremo finché questi bimbi non torneranno fra le braccia amorevoli di mamma e papà". Lo dice Matteo Salvini, leader della Lega, vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, dopo che la 'famiglia del bosco' ha passato soltanto due ore e mezza insieme il giorno di Natale, con il pranzo vietato per il padre. Fb Salvini (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Famiglia nel bosco, Salvini: Separarli a Natale violenza di Stato senza senso

“Quest'anno, come sappiamo, festeggiamo il Natale nel modo più normale possibile, soprattutto a Betlemme, ma non solo! È bello vedere in tutte le nostre parrocchie e comunità l'albero di Natale e il presepe, e tutto ciò che tipicamente abbiamo per le celebrazioni natalizie, e ne siamo felici! Sappiamo che tutti i problemi, siano essi politici, sociali, economici, spirituali, ecc... sono ancora lì, ma è importante anche prendersi questa pausa da tutto il dolore e godersi il Natale, soprattutto per i nostri figli, per le nostre famiglie, per i nostri poveri, e condividerlo tra tutti noi. In effetti, abbiamo avuto un anno molto difficile e anche il prossimo anno sarà molto impegnativo. Ma come abbiamo fatto in passato, anche per il futuro, possiamo assicurarvi che saremo presenti, continueremo a servire la nostra comunità e continueremo ad essere come un'unica comunità la luce di Gesù Cristo nella comunità, per portare consolazione, conforto, sostegno e solidarietà ovunque sia necessario. E poi, naturalmente, vogliamo anche essere una voce di verità, per invocare la giustizia e il rispetto dei diritti umani e della dignità di tutti. Perché questo è ciò che celebriamo a Natale, celebriamo il Verbo che si fa carne, celebriamo l'Incarnazione che è qualcosa di reale e concreto: La nostra fede dovrebbe sempre incontrare e toccare la realtà delle nostre vite, sia a livello personale che comunitario”, il messaggio di Natale del Cardinal Pizzaballa, Patriarca latino di Gerusalemme. Latin Patriarchate of Jerusalem (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Il messaggio natalizio del Cardinale Pizzaballa: Gaza soffre ancora, ma c'è voglia di vivere
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