Il day after del mascariamento di Chiara Colosimo: dalla Sardegna e dalla Campania arrivano due storie gemelle su altrettanti protagonisti politici, non di primissimo piano, che fanno arrossire i Cinque Stelle

Redazione
Attaccano la Colosimo. Figuraccia 5s su Mussolini

"Il governo ha presentato di fatto un piano di chiusura. Ci sono migliaia di lavoratori che finiscono in cassa integrazione, non c’è un sostegno finanziario al rilancio e alla decarbonizzazione. Abbiamo deciso unitariamente come Fim, Fiom e Uilm di andare dai lavoratori e spiegare che contrasteremo la scelta del governo con tutti gli strumenti possibili" così il segretario della Fiom Michele De Palma, dopo l'incontro con il Governo sull'Ex Ilva. (Alexander Jakhnagiev)

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Ex Ilva, De Palma (Fiom): "Contrasteremo questo piano di chiusura da parte del Governo"

"Noi non abbiamo voluto rompere nulla. Abbiamo deciso consapevolmente e con grande responsabilità di interrompere il confronto e di ascoltare i lavoratori. È stato un confronto duro e per certi versi annunciato. Ci hanno presentato delle proposte inaccettabili perché partono da un presupposto: utilizzare i lavoratori per fare cassa. Aumenta in modo esponenziale il numero di lavoratori in cassa integrazione fino ad arrivare nel giro di pochi mesi a 6000. E la cosa grave è che non c’è una spiegazione su tutte le gare aperte. Non c’è nulla. Nè c’è un piano industriale. Hanno parlato di piano 'corto': perché il tempo che rimane prima della chiusura è molto breve. Quindi abbiamo deciso di andare dai lavoratori e spiegare che questo piano non si può discutere o emendare. È un piano inaccettabile perché parte da un presupposto: portare alla chiusura dell’ex Ilva. E noi non vogliamo essere responsabili di questo. Finora li abbiamo seguiti: ora condannano i lavoratori a una chiusura inesorabile" così il segretario della Uilm, dopo l'incontro con il Governo sull'Ex Ilva. (Alexander Jakhnagiev)

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Ex Ilva, Palombella (Uilm): "Piano del Governo inaccettabile, porta alla chiusura dell'azienda"

"Non abbiamo risolto niente. Il Governo ci presenta un piano di chiusura. Non c'è più niente e non ci spiegano nemmeno perché non c'è più Baku Steel e perché stanno facendo una trattativa senza più argomenti con Bedrock, la Flacks e un altro soggetto di cui non ci dicono niente. Non c'è nulla sul tavolo. Ci hanno proposto di entrare in una discussione tecnica di merito, un merito che non era assolutamente possibile perché manca tutto. Mancano innanzitutto le garanzie che noi abbiamo chiesto. Abbiamo chiesto che ci sia l'intervento pubblico. Così la discussione non può andare avanti" così Sasha Colautti di Usb, dopo l'incontro con il Governo su Ex Ilva. (Alexander Jakhnagiev)

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Ex Ilva, Colautti (Usb): "Sul tavolo non c'è nulla, il Governo propone la chiusura"

Il cambiamento climatico non è una minaccia per il futuro. È già una tragedia del presente. L'uragano Melissa che ha colpito duramente la regione dei Caraibi e il tornado che ha raggiunto lo stato di Paran, nel sud del Brasile, hanno lasciato vittime mortali e una scia di distruzione. La siccità, gli incendi in Africa e in Europa, le inondazioni in Sud America e nel Sud-Est asiatico, l’aumento della temperatura globale stanno seminando dolore e devastazione, soprattutto tra le popolazioni più vulnerabili. La Cop30 sarà la Cop della verità. Con le fake news e la disinformazione i negazionisti rifiutano non solo l’evidenza scientifica, ma anche il progresso del multilateralismo. Controllano gli algoritmi, vendono odio e diffondono paura. Attaccano le istituzioni. Attaccano la scienza e le università. Adesso è il momento di imporre una nuova sconfitta ai negazionisti. Cop30 (Alexander Jakhnagiev)

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Cop30, Lula: È ora di sconfiggere i negazionisti del clima
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