Ad Artesina arriva Pink Rabbit, il coniglio rosa più grande del mondo

Ad  Artesina arriva Pink Rabbit,  il coniglio rosa più grande del mondo

Andar per monti riserva sempre qualche sorpresa. Percorsi mai notati prima, strani rumori. Con un po' di fortuna, si può anche incontrare qualche animale selvatico. Ma di certo a nessuno è mai capitato d'imbattersi in un coniglio gigante. E per giunta rosa, tonalità carta igienica, per la precisione. Almeno fino ad oggi.
Lo sanno bene quei liguri che sono di casa nella montagna fra Artesina e Prato Nevoso. Non si tratta di uno scherzo della luce o di un'allucinazione, ma di un coniglio rosa shocking lungo qualcosa come 55 metri. Le sue carni sono di paglia e la pelle è una morbida lana, lavorata a mano dalle pazienti madri, sorelle e amiche di un quartetto d'artisti viennesi.
Adagiato sulla cima di Colletto Fava, «Pink Rabbit» giace inerme in balia del vento, della pioggia e della neve che non tarderà ad arrivare. Morbido e coloratissimo, il coniglio extra large è purtroppo ferito su un fianco. Solo e abbandonato, invisibile dai piedi del monte, è destinato a restare ad Artesina per sempre. Completerà qui, nel silenzio delle valli, il suo «ciclo vitale» in maniera imprevedibile. Tutti, compresi gli artefici di questo bizzarro progetto, ignorano come sarà tra un paio di mesi o tra un anno.
Ma da dove arriva quest'inedita opera d'arte? E soprattutto, cos'è? Una scultura, un'installazione o un'opera d'arte ambientale?
«Pink Rabbit» nasce da un'idea dei Gelatin, un gruppo d'artisti austriaci abituati a stupire con azioni imprevedibili e clamorose. Basti ricordare che nel 2000 sono riusciti a forzare le vetrate dell'iper tecnologico - e super sigillato- World Trade Center di New York e a costruire un balcone abusivo, da cui godere di un'esclusiva vista sulla Grande Mela per un giorno intero. Giusto il tempo di farsi filmare da un elicottero e ripristinare la vetrata, senza che nessuno, incredibilmente, se n'accorgesse.
In Liguria sono arrivati tre anni fa, invitati dalla galleria genovese Pinksummer a studiare un progetto pubblico per la città. I Gelatin hanno risposto all'appello proponendo quest'idea, tanto assurda e visionaria quanto di difficile realizzazione. «Pink Rabbit» non ha trovato ascolto nei programmi di Genova 2004 ma è piaciuto nel vicino Piemonte.


Il 18 settembre il Sindaco di Artesina taglierà il lungo nastro che avvolge «Pink Rabbit» per consegnarlo agli occhi di appassionati d'arte, turisti e - c'è da scommetterci - molti curiosi. Per chi, ignaro dell'opera, si diletti d'escursioni, sarà difficile non stupirsi.

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