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Ahmadinejad isolato: Obama, Sarkozy, Brown Nessuno si congratula

Quasi nessuno dei paesi più importanti invia messaggi di augurio per l'insediamento del rieletto presidente iraniano. L'Ue sceglie un basso profilo mandando alla cerimonia d'insediamento l'ambasciatore della Svezia: per "non chiudere il canale diplomatico"

Ahmadinejad isolato: 
Obama, Sarkozy, Brown 
Nessuno si congratula

Teheran - Se fosse un film il titolo sarebbe questo: "Tutti contro il presidente". Ma non stiamo parlando di cinema. La comunità internazionale è fredda nei confronti dell'Iran: le immagini degli scontri di piazza a Teheran e le accuse di brogli mosse nei confronti del presidente Ahmadinejad sono ancora troppo fresche nella memoria di tutti. Né Obama, né Gordon Brow, né Sarkozy invieranno i tradizionali messaggi di auguri per l'insediamento del presidente iraniano, che domani giurerà in parlamento per il suo secondo mandato.  

Freddezza diplomatica Dagli Stati Uniti non arriverà alcuna congratulazione in vista della cerimonia di insediamento di Ahmadinejad. Lo ha riferito il portavoce della Casa Bianca, Robert Gibbs: "Non ho nessuna ragione per ritenere che manderemo una lettera", ha spiegato Gibbs. Un segnale che le relazioni tra i due Paesi sono di nuovo in via di raffreddamento dopo i diversi tentativi della Casa Bianca di arrivare a un disgelo diplomatico negli ultimi mesi.

La repressione di Teheran Ad allontanare la comunità internazionale da Teheran sono state le dure repressioni avvenute in Iran a seguito delle proteste per risultato elettorale che ha rieletto Ahmadinejad lo scorso 12 giugno. Nonostante le forti critiche da parte della comunità internazionale e dell’opposizione interna ieri il presidente iraniano ha ricevuto il sostegno ufficiale anche dell’Ayatollah Ali Khamenei, guida suprema della Repubblica Islamica.

L'Unione europea Sarà l’ambasciatore svedese a Teheran, Magnus Wernsted, a rappresentare l’Unione europea alla cerimonia di insediamento di Ahmadinejad. "In quanto paese presidente di turno, il nostro ambasciatore rappresenterà la Svezia e anche la Ue, ma ciascun stato membro è stato lasciato libero di decidere se e a quale livello partecipare alla cerimonia", ha indicato il portavoce del ministro degli esteri svedese Anders Joerle. "La presenza a nome dei 27 del nostro ambasciatore a Teheran rientra nei compiti propri della presidenza di mantenere aperti i canali diplomatici tra la Ue e l’Iran", ha aggiunto Joerle.

"Resta però la ferma condanna espressa dalla Ue contro le violenze e gli arresti contro i manifestanti e gli oppositori e per le violazioni dei diritti umani".

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