Alberto Leo
Si calcola che in Italia ci siano dieci milioni di persone che soffrono di allergie. Ma le prescrizioni di vaccini non sono più di 300mila l'anno.
Sono patologie la cui diffusione è in costante crescita, con unincidenza passata dal 15% al 30% negli ultimi decenni a livello nazionale, ma che nei Paesi del Nord Europa raggiunge quasi il 50%.
Che cosa fare, quindi, oltre a vaccini, antistaminici e altri ritrovati della farmaceutica, per ridurne gli effetti? Il problema è serio, a cominciare da chi usa quotidianamente lauto. Questa è la stagione critica per chi, a esempio, è allergico ai pollini. É stato stabilito, infatti, che starnutire mentre si viaggia a 100 orari, si provoca una guida «cieca» per almeno 30 metri. Ecco allora i filtri-aria per labitacolo delle vetture. La loro regolare sostituzione è fondamentale per tutelare la salute di guidatore e passegeri. Se di buona qualità, i filtri sono in grado di trattenere una quota considerevole delle sostanze presenti nellaria, causa di allergie respiratorie.
Ai primi filtri particellari «micronAir», realizzati in collaborazione con le maggiori case automobilistiche, oggi si aggiungono i cosiddetti «combinati», che garantiscono unazione filtrante aggiuntiva rispetto ai loro antenati: sono infatti in grado di trattenere anche gli odori sgradevoli, lozono e i gas di scarico (grazie a uno strato filtrante con carbone attivo), un vantaggio da non sottovalutare perché nellabitacolo la concentrazione di gas di scarico può raggiungere valori 6 volte superiori a quelli registrati allesterno, sui bordi della carreggiata.
I filtri «micronAir» sono prodotti dalla Freudenberg Vliesstoffe Kg, azienda della multinazionale tedesca Freudenberg (fatturato di 956 milioni di euro nel 2004, 12 stabilimenti e 5mila dipendenti in 12 Paesi). Lazienda è leader mondiale nella produzione e fornitura allindustria automobilistica.
Tra gli altri modelli di tutte le marche, anche la Fiat Grande Punto è dotata dei filtri-aria «micronAir».
Questi sistemi speciali trattengono praticamente il 100% delle particelle con dimensioni superiori ai 3-5 micron, causa dei fenomeni allergici.