Viaggi

Andiamo alla scoperta delle città di pietra nei dintorni di Taranto

Tour fra chiese rupestri e case-grotta nella gravina di Ginosa, ammirando i tesori del Museo Archeologico MArTA

Valentina Castellano Chiodo

Non c'è storia senza ricordi, non c'è futuro senza memoria: così comincia il viaggio per riscoprire antichi tesori della Puglia, in provincia di Taranto, l'originaria Taras, capitale della Magna Grecia. Qui il territorio cela primitive città di pietra e spettacolari gravine, canyon naturali (fra i più grandi d'Europa), disseminati di cripte e grotte, dove resistono affreschi e incisioni rupestri, tracce della fede e di vite lontane.

Atterrati a Bari, percorrendo la strada verso sud, è obbligatoria la sosta a Matera, capitale della cultura 2019, territorio rinato come una fenice, meta suggestiva che ha rilanciato il turismo lucano: qui è sempre consigliata la visita dei Sassi (abbandonati negli anni '50, ripopolati dall'86), dal 1993 iscritti al Patrimonio Mondiale Unesco, per iniziare a comprendere l'intera area delle Murge e di come questo aspro territorio nei secoli sia divenuto meno angusto e più popolato.

A 25 chilometri più a sud (a mezz'ora d'auto), tornati in territorio pugliese, si raggiunge una piccola e ancora sconosciuta Matera: è Ginosa, cittadina contesa da greci e romani, normanni e barbari, con i suoi tre chilometri di gravina verde e incontaminata, cosparsa di grotte e case di pietra. La si scorge dalla terrazza del castello (eretto nel 1080 da Roberto il Guiscardo), vicino alla cinquecentesca Chiesa Madre: qui indossate le scarpe da trekking e seguite il letto del vecchio torrente Lagnone verso l'originario insediamento rupestre, il villaggio della Rivolta, abitato sino al tardo medioevo, un insieme di case su cinque livelli, interamente scavate nel tufo, dove resistono ipogei, mangiatoie e cisterne, antichi frantoi e giardini pensili. Sul versante opposto si incontrano piccole chiese nella roccia, come la seicentesca e affrescata Santa Sofia. Dopo la passeggiata la pausa conviviale si fa nel forno storico Piccolo: la degustazione spartana è dell'amato panettiere Peppino, che prepara ruspanti polpette di pane con peperoni piccanti e croccante focaccia ai pomodorini.

Con la bella stagione si raggiunge il lungomare di Ginosa Marina, dove sventola la Bandiera Blu, per tuffarsi nelle acque turchesi del Mar Jonio, alla ricerca della baia dei delfini: dal porto partono i tour in barca che piacciono ai bambini per fare il bagno lì dove giocano liberi i simpatici cetacei (Associazione Master Wave).

Doverosa la sosta a Taranto, città dei due mari, dove si passeggia dal Castello Aragonese sull'acqua al Duomo, nei vicoletti fra caffè e localini che animano l'antico quartiere. Da solo vale il viaggio l'interessante MArTA, il Museo Archeologico nazionale, scrigno di veri gioielli del passato, dalla preistoria al medioevo, come l'incredibile orecchino in oro (IV-II sec a.C) o la collezione di monete d'argento che raffigurano Taras, il figlio di Nettuno che, per l'appunto, cavalca il delfino (www.museotaranto.it). Per i souvenir si fa tappa a Grottaglie, città delle ceramiche, ricca di botteghe artigiane. La tradizione si trova fra eleganti lampade e sculture di Enza Fasano, figlia d'arte che (come faceva papà Nicola) non dimentica il tipico pumo, simbolo di buon auspicio, o le pupe coi baffi, reminiscenza feudale dello jus primae noctis. L'estro è nelle creazioni dell'ironico Giorgio Di Palma, classe 1981, che descrive le sue come «ceramiche di cui non c'era bisogno»: nel piccolo studio plasma terracotte dalla forma di oggetti vintage e animali delle fiabe, palloncini, polaroid e i coni gelato, di cui persino lo chef Massimo Bottura si è innamorato, comprandoli per installarli nel suo ufficio alla pluripremiata Osteria francescana di Modena.

La scelta migliore per ritagliarsi una pausa relax, lontana dalle folle, ma comoda per le distanze in Alta Murgia, a cavallo tra Puglia e Basilicata, è il Country Resort Borgo Valle Rita, che ad aprile riapre per la nuova stagione: nella tenuta si dorme in stanze con le volte in tufo e i pavimenti storici delle antiche case dei contadini o dentro le villette, nascoste fra gli alberi d'arance e limoni: il pacchetto in offerta per due comprende notte con colazione, cena con menù di stagione e prodotti dell'azienda agricola, massaggio e passeggiata a cavallo, a partire da 300 euro (www.vallerita.it).

Informazioni ed eventi: www. viaggiareinpuglia.

it.

Commenti