Cultura e Spettacoli

Anna Mazzamauro rivela: "Pensavano volessi fare la prostituta"

Anna Mazzamauro si è raccontata ai microfoni di Radio Due durante il progrmma "I Lunatici" e ha rivelato alcuni dettagli del suo passato che sono alla base del suo prossimo spettacolo

Anna Mazzamauro rivela: "Pensavano volessi fare la prostituta"

"Pensavano volessi fare la bottana", sembra il titolo di qualche film o libro autobiografico, invece è quel che ha raccontato Anna Mazzamauro a I Lunatici di Radio Due parlando dei suoi genitori. L'attrice, tra le più grandi interpreti del nostro cinema e teatro, si è raccontata ai microfoni di Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, ricordando alcuni episodi della sua vita ma, soprattutto, l'avversità della sua famiglia al suo desiderio di fare l'attrice.

"I miei, avendo intravisto questo turbamento mentale, questo essere preda dei demoni del teatro, mi hanno mandato sempre dalle suore sperando di combatterlo", ha detto con la solita verve Anna Mazzamauro, che purtroppo non ha ricordi piacevoli del suo periodo scolastico trascorso negli istituti monastici dall'asilo fino al liceo. “Detesto le monache, non le posso vedere, quando le incontro per strada le picchierei. Non voglio generalizzare, sicuramente esistono delle suore meravigliose, ma le mie non lo erano”, ha svelato a I Lunatici. Sono dichiarazioni molto forti, che sono però lo specchio del vissuto di una donna che si è sempre raccontata senza filtri.

Vengo da una famiglia normale, borghese. Questa figlia che voleva fare la bottana da grande veniva vista male. Questo consideravano una ragazza che voleva fare l'attrice. Se avessero assecondato questa mia diversità, con calma e con amore, forse avrei sofferto di meno”, dice ai microfoni radiofonici recriminando un atteggiamento di chiusura della sua famiglia, che non ha accettato la sua scelta di vita artistica. La negazione di un appoggio da parte delle persone a lei più care ha influito sulla sua formazione personale. Per lungo tempo Anna Mazzamauro ha pensato di vivere nel peccato e di essere una persona amorale, solo perché il suo più grande desiderio era quello di diventare un'attrice. Questo ha influito anche sui rapporti umani con il resto del mondo, con il quale Anna Mazzamauro si poneva “come una povera disgraziata.”

Il vissuto dell'attrice, le sue vicissitudini personali e private e la sensazione di sentirsi sempre come quella diversa rispetto al resto del mondo, sono al centro di un'opera che Anna Mazzamauro si sta preparando a portare in teatro: “Sono sempre stata una diversa, è il tema di uno spettacolo che ho scritto e che presto sarà in scena. Si chiama Belvedere. Vorrei proporre al pubblico il tema diversità, così da dare veramente un senso alla conquista che i diversi operano nel mondo.

” Il successo ha probabilmente modificato la percezione della professione da parte della famiglia di Anna Mazzamauro, ma quel che è stata la sua giovinezza ne ha inevitabilmente segnato l'età adulta.

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