Cultura e Spettacoli

Archeologia, trovata a Gerusalemme una daga romana completa di fodero

Eccezionale scoperta nell'ambito degli scavi
in un antichissimo canale di drenaggio vicino
al tempio di Salomone: una spada romana del I secolo dopo Cristo. Rinvenuta anche una
pietra che reca l'incisione del tradizionale candelabro ebraico, però a cinque braccia e non a sette

Una spada appartenuta a un soldato romano, col suo fodero, e l'incisione di una menorah, il candelabro a sette braccia simbolo dell'ebraismo, su un manufatto di pietra: questi gli ultimi reperti del Tempio di Gerusalemme che sono stati trovati durante i lavori che la Israel Antiquities Authority sta compiendo nel canale di drenaggio risalente a duemila anni fa, tra la città di David e il parco archeologico di Gerusalemme. Il canale, informa un servizio del sito internet Istaele.net, venne usato dagli abitanti Gerusalemme come nascondiglio e rifugio dai romani durante la distruzione del Secondo Tempio (I secolo dopo Cristo).
Nel corso dei lavori che la Israel Antiquities Authority sta effettuando nell'antico canale di drenaggio di Gerusalemme, che inizia alla vasca di Siloam e corre dalla città di David al parco archeologico vicino al Muro Occidentale, sono stati recentemente trovati notevoli reperti che gettano nuova luce sulla storia della distruzione del Secondo Tempio. Gli scavi vengono condotti per la Israel Antiquities Authority in collaborazione con la Nature and Parks Authority e sono finanziati dalla City of David Foundation.
Secondo i direttori degli scavi Eli Shukron, della Israel Antiquities Authority, e Ronny Reich, dell'Università di Haifa, la spada trovata nel canale apparteneva «a un fante della guarnigione romana di stanza in terra d'Israele allo scoppio della Grande Rivolta contro i romani nel 66 dopo Cristo. È sorprendente il buono stato di conservazione della spada: non solo la sua lunghezza (circa 60 cm), ma anche la conservazione del fodero in pelle (un materiale che generalmente si disintegra rapidamente) e di parte della sua decorazione».
Nel terreno sottostante la strada, sul lato del canale di drenaggio, è stato poi trovato un oggetto di pietra decorato con una rara incisione di una menorah. Secondo Shukron e Reich, «è interessante il fatto che, sebbene si tratti di una rappresentazione del candelabro a sette braccia, qui ne compaiano solo cinque. Anche il disegno della base della menorah è estremamente interessante perchè mostra qual era l'aspetto della menorah originale, che sembra fosse a forma di tripode».
Importante anche il fatto che l'oggetto di pietra sia stato rinvenuto nel punto finora più vicino al Monte del Tempio.

I ricercatori suppongono che un passante, vedendo la menorah e colpito dalla sua bellezza, abbia inciso le sue impressioni su una pietra e in seguito abbia buttato il suo «schizzo» sul bordo della strada, senza immaginare che la sua creazione sarebbe stata ritrovata duemila anni dopo.

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