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Arrestato il presidente per minacce ai calciatori

Aveva "assunto" due killer calabresi per minacciare i calciatori e costringerli a chiedere il trasferimento (senza pagare la buonuscita): in manette Del Gratta, presidente della Sanremese

Sanremo - Faceva minacciare i suoi calciatori perché rinunciassero alla buonuscita e lo facessero risparmiare. Il presidente della Sanremese, squadra di calcio penultima in classifica della Seconda Divisione (la ex serie C2), è finito in manette. Marco Del Gratta, 45 anni di Sanremo, e il padre, Riccardo, 70 anni, avevano pagato alcune persone legate alla piccola criminalità per minacciare tre giocatori della squadra convincendoli così a lasciare la società rinunciando alla buonuscita.

Il sistema E' stato il procuratore di Sanremo, Roberto Cavallone, a illustrare i dettagli dell’operazione di polizia e carabinieri, che questa mattina ha portato a 13 arresti. Padre e figlio sono finiti in manette con l’accusa di estorsione ai danni di alcuni giocatori della loro società, tra cui l’argentino ex Napoli, Roberto Carlos "el Pampa" Sosa. Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal gip di Sanremo.

Due killer dalla Calabria "Si tratta di fatti molto gravi - ha detto il procuratore -. Di fatto i due dirigenti della società calcistica, per rescindere alcuni contratti e non dover continuare a pagare gli stipendi ai giocatori, avevano fatto arrivare dalla Calabria due killer". Le indagini erano partite a dicembre, a seguito dell’omicidio di Giovanni Isolani, avvenuto a Sanremo. In carcere era finito Nicola Trazza, di 25 anni, di Cosenza. Secondo l’accusa, sarebbe stato proprio Trazza a minacciare, in un caso anche con un pistola, alcuni giocatori della Sanremese. Dalle intercettazioni è emerso che i mandanti erano Riccardo e Marco Del Gratta.

Le intercettazioni "I Del Gratta - continua il procuratore - non hanno fatto bene i loro conti.

Infatti, sono stati minacciati a loro volta dal fratello del giovane accusato di omicidio, che ha chiesto loro 10mila euro per pagare l’avvocato e il loro silenzio". In manette, per estorsione in concorso nei confronti dei dirigenti della Sanremese, sono finiti: Rocco Trazza, di 26 anni, di Cosenza; Davide Ventre, di 36 anni e Sergio Briatore, di 41 anni, entrambi di Sanremo.

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