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Arriva l'estate, la polizia religiosa saudita diventa più severa

Diecimila agenti vigileranno con particolare severità sul bando degli alcolici, sulla separazione dei sessi e sul rispetto degli orari della preghiera islamica

La polizia religiosa dell'Arabia Saudita ha in programma di rinforzare le proprie attività quest'estate per meglio applicare nella monarchia il rigido codice della morale islamica. Il capo della Muttawa, la speciale polizia incaricata di vigilare sui costumi dei sauditi e soprattutto delle saudite, ha invitato i suoi cinquemila uomini e gli altrettanti volontari civili a usare severità nel far applicare norme quali il divieto di bere alcolici, la separazione degli uomini dalle donne e il rispetto degli orari della preghiera musulmana. Più volte gruppi per il rispetto dei diritti umani hanno protestato contro la Muttawa per l'abuso dei suoi poteri: nel 2007 diverse persone sono morte mentre erano nelle mani della polizia religiosa.
In Arabia Saudita, l'unico Paese del mondo che non permette alle donne di guidare, un potente sistema incentrato sul clero controlla l'intera struttura giudiziaria. Non mancano le richieste di modernizzazione da parte dei cittadini. Il re Abdallah ha promesso di concedere più spazi alle donne e di aggiornare il sistema scolastico, attualmente incentrato su criteri religiosi, per venire incontro alle odierne necessità del principale Paese esportatore di petrolio del mondo.

Nello scorso febbraio, lo stesso capo della Muttawa è stato sostituito con una figura considerata meno conservatrice e una donna è stata nominata perla prima volta viceministro dell'Istruzione femminile: il suoi capo, ovviamente, è un uomo.

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