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30 km/h, Sala va avanti (ma non troppo)

Il sindaco di Milano non sembra del tutto convinto dell’idea di applicare un limite di velocità massima di 30 chilometri all’ora in tutta la città. Dice che sta riflettendo sul da farsi

30 km/h, Sala va avanti (ma non troppo)

Fortunatamente neppure il sindaco di Milano Giuseppe Sala sembra del tutto convinto dell’idea di applicare una velocità massima di 30 chilometri all'ora in tutta la città. Forse comincia a pensare pure lui che sia un’assurdità. E ammette che sta riflettendo con attenzione sul da farsi.

"Milano a 30 km/h non può essere l’unica soluzione", spiega a margine del congresso della Camera del Lavoro Metropolitana di Milano. "Va verificato, e gli uffici ci stanno lavorando, dove si può applicare: non su tutta la città". Il sindaco ha poi aggiunto che "al momento è uno stimolo che ci dà il Consiglio comunale su cui sto riflettendo con attenzione".

Un'idea poco realistica

Il primo cittadino pensa che debba essere analizzata la questione della mobilità anche in senso più largo. In poche parole, "ci devono essere anche altre componenti e un modo diverso di muoversi. Quindi ad oggi non so dire se è realistico immaginare il 1 gennaio 2024, posso confermare che ci stiamo lavorando, anche tramite Amat". Per chi non lo sapesse AMAT, Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio, è una struttura tecnica del Comune di Milano che dal 2000 svolge servizi a supporto delle funzioni comunali in materia di pianificazione, programmazione, progettazione, gestione, monitoraggio e controllo attinenti allo sviluppo del territorio e del verde, all'urbanistica, alla mobilità e al trasporto pubblico, alla sosta su strada e in struttura, alla sicurezza stradale, alle risorse ambientali quali aria, agenti fisici, risorse idriche, all'economia circolare, all'energia e al clima.

Cosa ne pensa De Corato

Il vice presidente della Commissione Affari Costituzionali alla Camera, Riccardo De Corato (Fdi), commenta in questo modo le parole di Sala: "Prendo atto che il sindaco, finalmente, si sia accorto che la questione della mobilità a Milano vada e debba essere analizzata nel migliore dei modi. Bene la marcia indietro di Sala che, forse, ha capito che se avesse applicato il limite di 30 km/h in tutta la città, sarebbe stato un boomerang per il capoluogo lombardo, per lui e per tutta la sua maggioranza! In particolare, tale boomerang, avrebbe "colpito" in modo particolare le categorie commerciali milanesi! Il Sindaco ci rifletta molto bene! Mi auguro che follie e provvedimenti green e ideologici che continuano a penalizzare i milanesi ed i residenti dell'hinterland, da parte dell'attuale Giunta di centrosinistra, vengano abbandonati al più presto favorendo, invece, progetti più interessanti ed efficienti per tutta la città e per coloro che, ogni giorno, la vivono, ci lavorano o la visitino".

Per quanto concerne invece i taxi e le licenze, il sindaco Sala ha spiegato che "è una parte del tema della mobilità" e "prevedo di convocare a breve i tassisti, come anche occuparmi delle regole di accesso al centro, che è una tematica delicata". Sala ha infine spiegato che quello che proporrà a Milano "è quanto vedo accadere nelle grandi città internazionali. Verso fine mese sarò a Londra per incontrare il sindaco e verificare quello che Londra sta facendo. La stessa operazione farò su Parigi".

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