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Il Carosello del San Raffaele torna al Longines Global Champions Tour danzando sulle note dell’inclusione

Apprezzata e applaudita la perfomance del Carosello del San Raffaele al Longines Global Champions Tour in scena al Circo Massimo: sabato 16 settembre si replica

Il Carosello del San Raffaele torna al Longines Global Champions Tour danzando sulle note dell’inclusione

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La cornice è quella delle grandi occasioni: il Circo Massimo di Roma. E non potrebbe essere diversamente per un appuntamento importante come la tappa del Longines Global Champions Tour, il circuito di salto ostacoli più prestigioso del mondo. Un evento imprescindibile per gli amanti della specialità equestre, che a Roma vede la partecipazione dei campioni più blasonati della specialità. Ma la tappa romana del circuito è molto altro, perché anche quest'anno si ripete la tradizione della partecipazione del Carosello del San Raffaele Viterbo, che nelle serate di venerdì e sabato delizia il pubblico con il suo spettacolo, “Cavalcando la solidarietà”.

Un appuntamento ormai fisso quello con il gruppo del Centro di riabilitazione equestre del San Raffaele di Viterbo. "Nonostante siano già trascorsi molti anni dall’esordio del San Raffaele con il suo Carosello sui più prestigiosi palcoscenici equestri italiani, non si è mai perso di vista quello che è da considerarsi l’aspetto più importante dell’intero percorso: l’inclusione sociale", così il dottor Piergiorgio Guidorzi, direttore sanitario del San Raffaele Viterbo, spiega la missione del progetto, che accoglie numerosi cavalieri, più di quelli ammirati sul campo del Circo Massimo. "Durante l’esibizione noi vediamo solo alcuni dei cavalieri che hanno partecipato a un più ampio percorso riabilitativo, ma a scendere in campo è un intero gruppo che incarna lo spirito di un grande progetto", ha specificato Guidorzi. Lo stesso, ha poi sottolineato come, durante l'esibizione, si devono immaginare sul campo "se non addirittura vedere, tutti i ragazzi del San Raffaele".

Questo perché, prosegue il direttore sanitario, in questo lavoro ognuno lascia qualcosa di suo, "un segno, un’orma, piccola o grande che sia, sul percorso riabilitativo di un intero gruppo". Lo spirito di un progetto così grande, infatti, va molto in profondità: "Chi cavalca al Carosello, fa partecipare tutti gli altri. Anche quelli che non hanno il privilegio di essere lì, in mezzo alla pista, possono dire di esserci stati".

La prima esibizione è stata accolta da un tripudio di applausi e complimenti al Circo Massimo. “Cavalcando la solidarietà” porta sul campo l'impegno di un grande e appassionato gruppo di lavoro, che ha una delle sue massime espressioni nello spettacolo visto ieri sera. Si replica oggi alle 20.00, sempre al Circo Massimo. I ragazzi normodotati e non hanno portato in scena la magia della riabilitazione equestre, danzando sulle note dell’inclusione.

Al Carosello del San Raffaele è stata affidata l'apertura dello spettacolo “Cavalli e Roma – Il tempo nella Città Eterna”, diretto da Sabina Domanico.

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