Attualità

"Chi la critica è un provinciale". Per il pasdaran Toscani la Schlein non sbaglia mai

"È elegante, sobria, fresca. Sempre benvestita". Il fotografo elogia oltremodo la leader Pd e la difende dalle polemiche per le sue pose su Vogue. Poi le solite sparate: "I fascisti sono ancora qui, più raffinati di una volta"

"Chi la critica è un provinciale". Per il pasdaran Oliviero Toscani la Schlein non sbaglia mai

"La donna del futuro". Quella che non sbaglia mai. Dopo il superuomo di Nietzsche, ecco la superdonna di Oliviero Toscani. Si tratta chiaramente di Elly Schlein, una creatura di fattezze politiche superiori e dalla spiccata sensibilità progressista (secondo i peana intonati dal noto fotografo). Guai a chi la tocca, perché la giovane luganese è "al di là del bene e del male", per usare invece un'espressione del filosofo tedesco. "Fa incazzare i conservatori di destra e di sinistra, parla un linguaggio nuovo, è nuova, vince, e va su Vogue", ha inneggiato Toscani, ribadendo alla Stampa la propria ammirazione per la leader Pd. Anche e nonostante quel patinatissimo servizio fotografico sulla rivista di moda, che tanto ha fatto discutere e ha suscitato ironie.

Le adulazioni di Toscani: "Schlein donna del futuro"

"Ha sbagliato chi l'ha fotografata: quelle foto sono brutte. E ha sbagliato chi l'ha vestita. Lei è una ragazza in jeans con le sue giacchettine, deve continuare così. È elegante, sobria, fresca. Ha stile. È sempre benvestita", ha dichiarato Toscani, assolvendo dunque Elly anche rispetto al chiacchiericcio per quel servizio posato. Obiezione spontanea: secondo il fotografo, quale sarebbe la definizione di persona ben vestita? Reggersi forte prima di leggere la risposta. "Quando nessuno si accorge dei vestiti che hai addosso. Ed è in questo senso che Schlein è la donna del futuro: una donna con la quale a nessun maschietto verrebbe in mente di fare il cretino", ha argomentato Toscani. E ancora: "Una che ti colpisce per quello che pensa e fa".

La rivista patinata e l'eskimo

E nessuno osi controbattere che le foto su una rivista di moda (con il look studiato da una personal shopper) non sono esattamente il modo per non far parlare dei propri abiti. Sennò Toscani si altera: "Ma non si è mica fatta fotografare mentre beve champagne in una vasca d'oro. Non capisce molto di moda, si fa aiutare: può permetterselo. Siamo così provinciali da credere che questo sia un tradimento dei suoi valori?". Se Schlein si vestisse da operaia - ha proseguito il fotografo - "la accuserebbero di apologia del comunismo. E invece lei, giustamente, archivia l'eskimo". La superdonna Elly non ne sbaglia una, nemmeno a volerlo: accecato dall'adulazione, Toscani sembra essersene convinto. Al punto da lanciarsi in discutibili argomentazioni.

Il popolo? "A volte non ci si può vivere insieme"

A chi gli ha chiesto come mai la sinistra non riesca a essere popolare, a differenza della destra, il polemista lombardo ha infatti replicato: "Io so solo che per il popolo si può morire ma tante volte non ci si può vivere insieme". A volte, forse, meglio rintanarsi nei salotti e guidare il pueblo da lì. Provocazioni a parte, secondo Toscani nessuno dovrebbe accusare Schlein di prestarsi a contesti che simboleggiano un privilegio: questo infatti sarebbe "provincialismo politico, lo stesso di chi rompeva le palle a Bertinotti per i pullover di cachemire". Il fatto è che le simpatie del fotografo per la leader Pd sono così smaccate da risultare grottesche. Con la stessa enfasi, infatti, Oliviero si è lanciato nelle solite critiche alla Meloni e al suo look: "Volgare. Rossetto esagerato, ombretto sgargiante".

Ma di che stupirsi? La visione di Toscani è ormai nota e inamovibile nei suoi vaneggiamenti. "I fascisti li abbiamo sbattuti fuori dalla porta e sono rientrati dalla finestra. Sono ancora qui, più raffinati di una volta", ha affermato il fotografo alla Stampa.

Per chi vede il pericolo nero ovunque, forse, ci vorrebbe un bravo armocromista.

Commenti