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Ci mancava solo la carbonara col pollo sintetico: l'ultima follia

L'ennesimo sfregio alla cucina italiana è servito. Coldiretti lancia l'allarme: "In corso un fantasy horror a tavola nel quale tutto pare permesso"

Ci mancava solo la carbonara col pollo sintetico, l'ultima follia dall'estero

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Ci mancava solo la carbonara col pollo sintetico, l'ultima follia dall'estero

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La carne prodotta in laboratorio colpisce anche un grande piatto della tradizione italiana. Come se non fosse bastate tutte le oscenità viste nel recente passato, ecco l'ultimo sfregio al nostro mondo culinario: la carbonara con il pollo sintetico. Un binomio a dir poco inquietante, visto che questa carne di allevamento non c'entra assolutamente con la ricetta di origine laziale. Se poi ci aggiungiamo il fatto che si tratta di un cibo a base cellulare, allora la follia è completamente servita.

L'allarme di Coldiretti

L'allarme lanciato dalla Coldiretti è molto chiaro da questo punto di vista dopo l'idea di questo inimmaginabile impiattamento servito in un ristorante partorita a Singapore. È così, in occasione dell'assemblea nazionale a Roma a Palazzo Rospigliosi, è stato aperto il primo salone della falsa cucina italiana con i menù acchiappaturisti diffusi in tutti i continenti che distruggono i piatti della tradizione nazionale, messi in tavola e smascherati per l'occasione con l'aiuto di esperti cuochi contadini per il focus sulla candidatura a patrimonio immateriale dell'Unesco della cucina italiana ed il suo impatto su economia, lavoro, salute e turismo.

L'idea del ristoratore di Singapore

Quella della carbonara a base di pollo sintetico è un concetto che è stato pronunciato ad alta voce - quasi di sfuggita - per la prima volta da un ristoratore proprio di Singapore, intervistato da Giulia Innocenzi in occasione di una recente puntata andata in onda su Report, su Rai3, sul tema della carne a base cellulare. "Voi in Italia volete proteggere la vostra cultura e gli allevatori, ma dobbiamo trovare modi più sostenibili per produrre la carne. Magari nel futuro potremmo fare anche il prosciutto di Parma coltivato - fu l'ulteriore provocazione contro la tradizione del cibo italiano -. Dobbiamo far sì che il governo lo approvi. Così potrà dire: 'Beh, non è poi così diverso'". All'ex Iena ed ex inviata di Michele Santoro che gli chiedeva se il ministro dell'agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, poteva arrivare in oriente per assaggiare la carne sintetica, il proprietario del ristorante ha sorriso: "Prometto che preparerò solo per lui una carbonara di pollo".

Carbonara col pollo sintetico

Il mondo alla vera cucina italiana è candidato all'iscrizione nella Lista rappresentativa dei patrimoni culturali immateriali dell'umanità dell'Unesco, ma la storpiatura delle ricette italiane diventa un "fantasy horror" a tavola, dove tutto sembra permesso: dalla carbonara con panna o besciamella al tiramisù senza mascarpone, dall'olio di semi per la cotoletta alla milanese alla caprese servita con formaggio industriale al posto della mozzarella di bufala o del fiordilatte fino alla pizza nelle versioni più inimmaginabili e immangiabili, da quella con l'ananas a quella di pollo.

Una situazione sulla quale, davanti a rappresentanti degli agricoltori arrivati da tutte le regioni per l'assemblea nazionale, ha fatto il punto il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini. Presenti - tra gli altri - il vice premier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, il ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, nonché in collegamento lo stesso Lollobrigida. Quest'ultimo si augura che lo stop al cibo sintetico "venga approvato da tutti i parlamentari anche se so che c'è invece tanta gente che, siccome la proposta è stata raccolta da FdI, la contrasteranno non perché non sono d'accordo ma perché non viene dalla loro parte politica.

Noi non ragioniamo così, dobbiamo difendere il sistema Italia".

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