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Esami di maturità al via: i numeri, le previsioni e l'articolazione delle prove

Si partirà dalle ore 8:30 di domani con la prima prova scritta di italiano, comune a tutti gli istituti

Esami di maturità al via: i numeri, le previsioni e l'articolazione delle prove

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Esami di maturità al via: i numeri, le previsioni e l'articolazione delle prove

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A partire da domani, mercoledì 21 giugno, alle ore 8:30 avranno inizio in tutta Italia gli esami di maturità. Il primo gradino, comune a tutti gli indirizzi, è rappresentato dalla prova scritta di italiano, mentre il secondo, relativo alle discipline caratterizzanti ogni percorso di studio, è in calendario giovedì 22 giugno.

I maturandi del 2023

I candidati chiamati a cimentarsi con le prove di esame saranno, compresi sia internisti che privatisti, 536.008. Ciò significa 3.670 maturandi in meno rispetto ai numeri registrati appena un anno fa: nel 2022, infatti, furono in 539.678 a presentarsi agli esami.

Questa la situazione più nel dettaglio, stando alle statistiche diffuse da Tuttoscuola. I candidati interni agli istituti superiori saranno complessivamente 521.015 (con un calo di 1.758 unità rispetto allo scorso anno), i privatisti esterni 14.993 (anch'essi in calo di 1.812 unità rispetto al 2022). L'unica inversione di tendenza è rappresentata dai candidati interni degli istituti paritari, che incrementano in modo significativo ogni anno: quest’anno sono 51.734, cioè 1.685 in più (nel 2022 furono 49.049). Per quanto riguarda la distribuzione dei candidati, la maggior parte di essi risultano iscritti nei licei (267.758 unità) piuttosto che negli istituti tecnici (173.892) o in quelli professionali (94.358).

Con 82.742 candidati complessivi è ancora una volta la Campania la regione in testa alla classifica (circa 1 su 7 studenti che affronteranno le prove della maturità 2023). A seguire la Lombardia (75.988 candidati) e il Lazio (52.391).

Prima prova: Italiano

La prova di domani prevede sette tracce, negli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale: due di esse saranno analisi di testo (poesia da un lato e prosa dall'altro), tracce di testo argomentativo e infine due temi di attualità.

Su cosa potrebbero vertere le tracce? Visti anche gli scorsi anni, al momento, Svevo e D'Annunzio sono tra gli autori più pronosticati. Per il resto, invece, l'ipotesi è che il Ministero possa trarre spunto da particolari ricorrenze, quali gli 80 anni dall'armistizio della Seconda guerra mondiale, i 75 anni dall'entrata in vigore della Costituzione Italiana, i 70 anni dalla morte di Stalin o i 45 dall'omicidio di Aldo Moro. Per quanto concerne l'attualità uno spunto potrebbe essere offerto dal conflitto in Ucraina o dal tema caldo dell'impiego dell'intelligenza artificiale.

Seconda prova

Per quanto concerne l'esame scritto relativo alle discipline caratterizzanti, esso sarà nuovamente elaborato dal Ministero e non più dai singoli istituti: tra le discipline selezionate Latino al Classico, Matematica allo Scientifico, Economia Aziendale per l'ndirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing”, Progettazione, costruzioni e impianti per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”.

Orale

Dopo gli scritti (solo alcuni indirizzi prevedono una terza prova), si passerà al colloquio. La commissione giudicherà le competenze maturate dal candidato nell'ambito delle discipline d'esame. Si partirà dall'assegnazione di un argomento, da cui il maturando farà quanti più collegamenti multidisciplinari possibili tra di esso e le materie d'esame.

Passo successivo la presentazione, tramite relazione o elaborato multimediale, delle esperienze svolte nell'ambito dei percorsi per le competenze trasversali e infine le domande dei commissari e la correzione degli scritti.

Il voto

Per superare gli esami sarà necessario ottenere 60/100, mentre la valutazione massima sarà di 100/100 alla quale potrà, eventualmente, essere aggiunta una lode: per quanto concerne la distribuzione dei punti, 40 sono i massimi per il credito scolastico, e 20 i massimi per ciascuna prova.

La commissione può anche decidere di attribuire 5 punti "bonus" qualora lo ritenga opportuno.

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