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"Nessuno vuol fare il contadino". L'agri-influencer e la polemica da migliaia di view

Andrea Micale è un giovane agricoltore che ottiene milioni di visualizzazioni sul web con video curiosi sulla sua fattoria. Ma l'ultimo reel sulla ricerca di personale è diventato un caso con polemica annessa

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La vanga in una mano e il cellulare nell'altra. L'ultima tendenza del web vede protagonisti contadini e agricoltori che, attraverso video e reel, spiegano a curiosi e appassionati come si coltiva la terra, si potano le piante o si allenavano animali da fattoria. Si tratta degli agri-influencer, che portano l'agricoltura in rete per tenersi al passo con i tempi, interagire con il mondo attraverso i social network e, perché no, ottenere visibilità. La storia di Andrea Micale, giovane agricoltore lucchese, nasce così: dalla terra ai social network.

"Dopo alcuni anni passati da dipendente cercando di affinare il tiro per trovare l'impiego più adatto alle mie esigenze… ho deciso di seguire il cuore e buttarmi in questa avventura, che mi sta regalando enormi soddisfazioni!", scrive di sé Andrea su internet, parlando della sua Sweety Farm, che su Instagram conta un seguito di 27mila follower e 15mila su YouTube. A fare impressione sono i numeri collezionati dal suo canale. Alcuni suoi video sono diventati virali con oltre un milione di visualizzazioni e l'ultimo filmato (da oltre 700mila views) ha persino scatenato un accesso dibattito sul lavoro.

I numeri dell'agri-influencer

Dal primo post pubblicato a dicembre 2019 all'ultimo reel da 760mila visualizzazioni, condiviso pochi giorni fa, sono passati quasi cinque anni, nei quali Andrea ha messo a segno una serie di traguardi che lo hanno portato a essere non solo un agricoltore a tutti gli effetti, ma anche un agri-influencer. La svolta è arrivata nel 2023, quando alcuni suoi video sono diventati virali. "Cosa succede se il trattore si ribalta", è stato visto da oltre 200mila persone ma i più visti in assoluto rimangono i reel su "Come prendere in braccio una gallina" (con oltre due milioni di visualizzazioni) e "Quanto costa una capretta", che ha superato un milione di view. Contenuti decisamente curiosi che hanno saputo attirare l'attenzione del pubblico dei social network. Ma l'ultimo filmato, nel quale Andrea Micale ha parlato delle difficoltà nel trovare personale da assumere, però, lo ha fatto finire al centro di un controverso dibattito e il suo reel è diventato virale.

La polemica sulla ricerca di personale

"Non trovo persone che vogliono lavorare in agricoltura", ha detto il 25enne in un video Instagram, spiegando: "Informandomi in giro da altri imprenditori ho capito di non essere l'unico ad avere questo problema, infatti é molto più diffuso di quello che si pensa". In breve tempo, sotto al post, si sono accumulati centinaia di commenti e la discussione è ben presto degenerata in polemica. "Hai provato a pagarli in maniera giusta e con un giusto trattamento? Non per tutti la vita è unicamente il lavoro", ha polemizzato un utente, mentre un altro ha replicato: "L'era del sacrificio fine a se stessa è finita. Ci sono lavori faticosi (indipendentemente dalla paga) che non reggono il confronto con tutta una serie di alternative che garantiscono una vita dignitosa". E il dibattito si è acceso sulla paga: "Sì ok ma quanto paghi? Il problema è lì, sicuro". Così il giovane agricoltore ha dedicato all'argomento una serie di storie Instagram per affrontare la questione.

"Assurdo pretendere di arrivare in cima da fondo"

Condividendo un messaggio polemico di un utente, Andrea ha spiegato: "Arrivare a dire che una persona si impegna nel lavoro solo se la paga è giusta è surreale... chi lo stabilisce che è giusto? Chiaro che uno non può essere pagato con tre banane e un sacco di patate". L'agricoltore di Sweety Farm ha così ribadito l'importanza di una cultura lavorativa basata sulla gavetta: "Io, i miei primi lavori, facevo il cartongesso per 900 euro. Un ragazzo o una persona disoccupata si deve anche un po' rimboccare le maniche, soprattutto se uno è al primo lavoro o sta a casa a non fare nulla. Intanto comincia poi con il tempo si aggiusta il tiro. I miei genitori mi hanno sempre detto: 'Ai primi lavori ti devi accontentare e fare esperienza'". Poi il giovane agricoltore ha affrontato la questione più spinosa, l'aspetto economico: "Non si può pretendere di uscire da scuola e a guadagnare 1800/2000 euro. Intanto fate il primo passo poi, guardandovi meglio in giro, migliorerete. Assurdo pretendere di arrivare in cima da fondo".

Nonostante le spiegazioni, il video continua a girare e fare discutere.

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