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"Non è proprio così...". La stoccata di Fontana alla Murgia

Il presidente della Camera a Quarta Repubblica da Nicola Porro: "Il cristianesimo è stato criticato in quanto religione semplicistica"

"Non è proprio così...". La stoccata di Fontana alla Murgia

Lorenzo Fontana torna in tv dopo l'elezione alla presidenza della Camera dei Deputati. Un intervento a 360 gradi, dal garantismo sul caso Kaili allo spoil system, dalle chiusure sul Covid all'elezione del Csm, dal Qatargate alle rivolte in Brasile. Ma è su un punto che il presidente si è lasciato andare ad una stoccata molto politica e poco "super partes", se così si può dire. A farne le spese Michela Murgia e il suo imbarazzante pezzo sulla religione cattolica e la "retorica zuccherosa" su Gesù.

Come noto, Fontana è un fervente cattolico. "Mi criticavano perché dicevo il rosario - ha rivelato a Nicola Porro - Se lo dico ancora? Ci mancherebbe altro... Se vado ancora a messa? Ci mancherebbe altro..". Non con la scorta ("Non li obbligo a questo supplizio per loro, se poi vogliono venire perché fa bene alla loro anima, benissimo"), ma comunque non manca l'appuntamento. Piccola curiosità: il presidente della Camera preferisce la messa in latino, quel rito tridentino liberalizzato da papa Ratzinger: "Ha una sacralità importante" ed "è particolarmente bella", spiega a Quarta Repubblica, "ma vado anche all'altra. L'importante è che sia fatta bene...".

Fontana è stato tra le alte cariche dello Stato che sono andate a rendere omaggio alla salma di Benedetto XVI. "Sono rimasto impressionato dal numero di fedeli - spiega il presidente - Soprattutto perché erano 10 anni che non appariva di fronte al pubblico. Significa che ha lasciato un grande segno. Mancheranno i suoi approfondimenti teologici". E qui arriva la stoccata alla Murgia, pur senza citarla. "Il cristianesimo è stato criticato in quanto religione semplicistica", dice Fontana, "Beh: non è proprio così, basti pensare a San Tommaso D'Aquino". Come a dire: di fronte alla teologica di un Santo e a quella di Benedetto XVI, così complicata e approfondita, ci vuol del coraggio a "semplificare il cristianesimo".

Chissà se la scrittrice risponderà.

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