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Pi Greco Day: si festeggia la costante matematica più famosa

Il 3,14, che è il valore del rapporto tra la circonferenza di un cerchio e il suo diametro, ricorda il modo in cui gli anglosassoni scrivono la data del 14 marzo

Pi Greco Day: si festeggia la costante matematica più famosa

Come in tutti i 14 marzo, anche quest'anno si celebra il Pi Greco Day. La data odierna, che nella notazione anglosassone viene indicata come 3/14, ricorda infatti il rapporto tra la circonferenza di un cerchio e il suo diametro: cioè 3,14. Indicato con il simbolo π, il valore di questa costante matematica, seppur approssimata con questa cifra, in realtà è composto da infinite cifre decimali (di cui oggi si conoscono 62 mila miliardi di numeri) che non si ripetono mai nello stesso modo. Dal 2019 il Pi Greco Day (detto anche solo Pi Day) coincide anche con la Giornata Internazionale della Matematica.

Storia e curiosità del Pi Greco

Il Pi Day è stato inventato dal fisico statunitense Larry Show, che per primo lo ha festeggiato 35 anni fa all'Exploratorium di San Francisco, che è il museo della Scienza. A sostegno della festa per la matematica, in molti esercizi commerciali americani in questo giorno può capitare di vedere molte offerte a 3,14 dollari per tutti quei cibi che solitamente hanno una forma circolare, come fette di pizza o torta. In quest'ultimo caso avviene anche per l'assonanza tra le parole Pi e pie, che in inglese significa proprio torta. C'è poi una vera processione in cui i partecipanti agitano in aria le cifre del numero π e cantano la canzoncina di buon compleanno ad Albert Einstein, nato proprio il 14 marzo del 1879. A Princeton, dove ha vissuto il genio matematico, è festa doppia.

Diverse fonti dimostrano come già gli antichi fossero a conoscenza di alcune regole geometriche riguardanti il raggio, la circonferenza e l'area del cerchio. I babilonesi, tra il 1900 e il 1600 a.C., furono fra i primi a definire questo numero, trovando un valore pari a 3,125. In parallelo gli egizi lo estimarono attorno a 3,16. Il π viene citato persino nella Bibbia, dove si stima un rapporto attorno a 3. Ma fu attorno al 250 a.C. che il grande matematico greco Archimede di Sicarusa lo stimò con più precisione, utilizzando poligoni regolari inscritti e circoscritti da cerchi. Utilizzando questa tecnica era arrivato a provare che pi greco fosse compreso tra 3,1408 e 3,1429 – cioè equivalente a un poligono composto da ben 96 lati. Sarà poi il matematico inglese William Jones fu il primo, nel 1706, ad associare il simbolo π al famoso rapporto tra circonferenza e diametro, successivamente reso popolare dal matematico svizzero Leonhard Euler a partire nel 1737.

Gli altri Pi Greco Day

Molti studiosi matematici, tuttavia, non si accontentano di festeggiare il pi greco solo il 14 marzo, ma anche in altre date. Per esempio in occasione del 5 aprile, che è il giorno in cui sono ormai trascorsi 3 mesi e 14 giorni dell'inizio dell'anno. Il 26 aprile, altra data molto apprezzata dagli amanti dei numeri, la Terra ha percorso due radianti della sua orbita; mentre per quanto riguarda la data del 22 luglio (che subisce anch’essa lo stesso riguardo) la frazione 22/7 dà il risultato di 3,14. Infine il 10 novembre viene considerato perché è il 314° giorno dell'anno. Gare di recitazione del numero π avvengono in tutto il mondo.

Il Guinness World Record è stato raggiunto da Rajveer Meena, un ragazzo indiano presso la VIT University, che a marzo del 2015 recitò a memoria ben 70mila cifre, con una benda sugli occhi, per quasi dieci ore.

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