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Cane al guinzaglio, ecco perché lo sciatore è stato multato

Lunga lista di indisciplinati sanzionati dalle forze dell'ordine, tra eccessiva velocità, uso di alcolici e molestie di vario genere

Cane al guinzaglio, ecco perché lo sciatore è stato multato

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Velocità, alcol e cani al guinzaglio. Le multe agli sciatori indisciplinati

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I carabinieri di Madonna di Campiglio sono stati particolarmente impegnati nello scorso mese di gennaio, e non solo per operare i consueti interventi di soccorso di sciatori infortunati o di persone in pericolo sulla neve: tra eccessiva velocità, abuso di alcolici in pista e molestie di vario genere, i militari ne hanno viste di tutti i colori.

A partire dal singolare episodio che ha visto come protagonista un uomo, sorpreso a sciare tranquillamente mentre teneva il proprio cane al guinzaglio: una situazione di potenziale pericolo non solo per l'animale ma anche per gli altri turisti che si trovavano in pista. Il responsabile è stato sanzionato dagli uomini dell'Arma, ma non si tratta dell'unico intervento di questo genere.

Sono numerosi, infatti, i casi di sciatori indisciplinati su cui hanno messo gli occhi i carabinieri di Madonna di Campiglio: ben 11 sono risultati quelli sanzionati per aver, in modo totalmente sconsiderato, tentato di risalire lungo le piste. Altri tre sono stati fermati e multati per essere scesi verso valle a folle velocità, venendo a creare situazioni di grande pericolo per gli altri a causa dell'elevato rischio di gravi collisioni.

Ma non è finiti qui. L'abuso di alcolici è infatti una delle piaghe più contrastate dalle forze dell'ordine. Un esempio è quanto accaduto di recente a un turista di nazionalità lituana trovato completamente ubriaco dagli uomini dell'Arma lungo una pista del comprensorio dello Spinale. Le sue condizioni fisiche erano talmente al limite da aver costretto gli operatori a trasportarlo a valle con il toboga e successivamente a trasferirlo al pronto soccorso di Tione. La sbronza è costata cara al turista, colpito da una contravvenzione da 330 euro, perché colto in flagranza di reato mentre violava la nuova disciplina sulla sicurezza degli sport in montagna che proibisce di sciare in stato di ebbrezza alcolica.

L'abuso di alcolici, anche se in questo caso fuori pista, è stata la motivazione alla base di un intervento effettuato dai carabinieri di Madonna di Campiglio in un rifugio in quota, dove due turisti in stato di ebbrezza avevano iniziato a essere particolarmente molesti.

Una particolare attenzione viene rivolta dai militari anche al contrasto dell'uso di sostanze stupefacenti in alta quota: un uomo è stato fermato in un rifugio proprio per questo motivo nel mese di gennaio, mentre altri quattro sono stati sorpresi in possesso di droga in occasione di un "apres-ski".

La maleducazione e le molestie si completano con il caso di un uomo sorpreso a urinare in mezzo alla strada e di altri quattro turisti ubriachi che, a causa del pesante stato di ebbrezza, erano stati particolarmente molesti nei confronti di passanti e residenti: per tutti è arrivata una contravvenzione.

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