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Open Arms, Richard Gere non va in tribunale. Salvini: "Preferisce stare a Hollywood"

L'Ong comunica che il divo di Hollywood non sarà presente in aula il prossimo 6 ottobre per impegni cinematografici. Per lui verrà scelta un'altra data. Salvini punge: "Non temere Richard, ti aspettiamo!

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Alla "comparsata" in Aula, ha probabilmente preferito una posa da protagonista davanti alla cinepresa. Richard Gere non sarà in aula a Palermo per la prossima udienza del processo Open Arms, in programma il prossimo 6 ottobre: il divo di Hollywood sarà infatti impegnato nelle riprese di un suo nuovo film. Qualcuno, ironizzando, si è già chiesto se l'attore avesse in mente di fare un remake di una pellicola da lui interpretata anni fa: "Io non sono qui". Difatti, nonostante la convocazione a testimoniare in tribuale, lui non ci sarà. A comunicare la defezione dell'artista statunitense è stata la stessa Ong che lo aveva a testimoniare.

"L'attore non potrà essere presente quel giorno perché impegnato in America con le riprese del suo ultimo film", ha comunicato Open Arms. La testimonianza di Gere sarà pertanto spostata in un'altra data. Nell'ambito del procedimento che vede imputato l'ex ministro dell'Interno, Matteo Salvini, per sequestro di persona e rifiuto d'atti d'ufficio, l'Ong spagnola aveva chiesto la testimonianza del divo hollywoodiano, che salì in prima persona sulla nave umanitaria per portare viveri e generi alimentari ai migranti ospitati in quel momento. "Mi chiamò per chiedere cosa poteva fare, gli ho detto di vederci a Fiumicino e di andare insieme a Lampedusa", testimoniò in aula il fondatore di Open Arms, Oscar Camps.

Il 6 ottobre prossimo doveva essere il giorno in cui a Palermo era attesa la versione del noto attore, per quella che in molti - polemicamente - avevano già ribattezzato come "un'udienza-show". Invece, tutto rimandato. Lo stesso Matteo Salvini, parlando al recente raduno del popolo leghista, aveva fatto riferimento a quell'appuntamento con parole altrettanto sferzanti. "All'udienza del tribunale di Palermo del 6 ottobre, guardando in faccia Richard Gere che arriverà da Hollywood, porterò il sorriso del popolo italiano e del popolo di Pontida. Richard, bacioni. E se ti piacciono, apri le tue ville e portateli tutti a casa tua", aveva detto il leader del Carroccio, suscitando un'ovazione vera e propria da parte dei suoi simpatizzanti.

E ora, a commentare la sopraggiunta assenza in aula dell'attore, è stato proprio il vicepremier sui social. "La testimonianza sarà spostata ad una data da stabilire: non temere Richard, ti aspettiamo!", ha scritto il leader leghista in tono abbastanza sardonico. Nelle scorse settimane, Open Arms era tornata al centro delle polemiche dopo la notizia di un finanziamento ricevuto dal Partito Democratico della Toscana 'in favore delle sue attività umanitarie. "Il Pd decide di finanziare una nave Ong indagata per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, oltre che sotto sequestro per violazione del decreto Cutro.

Questa è una vergogna", aveva tuonato al riguardo il premier Meloni.

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