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Alla Milano Design Week Audi apre le porte dell’House of Progress

Audi porta alla Milano Design Week un padiglione ricco di innovazione, in cui si mostra il nuovo concetto di produzione pulita ed emissioni zero

Alla Milano Design Week Audi apre le porte dell’House of Progress
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Dal 17 al 23 aprile, in occasione della Milano Design Week, anche Audi è presente in modo significativo. In Corso Venezia 11, è visibile un'installazione del costruttore tedesco che traccia le fila del sentiero intrapreso dall'azienda per raggiungere la massima sostenibilità e per tagliare il traguardo delle zero emissioni di anidride carbonica. Protagonisti della rassegna saranno i materiali e il loro riciclo tramite tecniche e dei processi, che ne consentono la reintroduzione efficiente nel ciclo di produzione.

The Domino Act

Nel quartier genere di Audi nel capoluogo meneghino, si può ammirare anche l’installazione di "The Domino Act" a opera del designer Gabriele Chiave con Controvento. Qui il pubblico potrà essere delezionato dalla concept car Audi Skysphere, una roadster completamente elettrica, che può variare il suo passo a seconda delle esigenze. Si tratta di un'anteprima assoluta per tutto il pubblico d'Italia.

L’installazione di Piazza del Quadrilatero in Corso Venezia è composta con da 22 monoliti a cerchio, contraddistinti dall'essere interattivi con la luce. La disposizione a domino, è un evidente richiamo alla circolarità e alle riuso dei materiali dell'automotive, un tema caldo e importante per Audi.

Audi House of Progress

All’Audi House of Progress si può conoscere in modo attivo la circular economy, venendo a conoscenza delle materie prime a elevato impatto energetico. Per il costruttore teutonico il progresso dell'automotive passa anche attraverso passaggi che esulano dalla produzione di vetture elettriche. Audi Mission:Zero si pone come target quello della decarbonizzazione dell'intera catena di produzione, sullo sviluppo del ciclo chiuso per alluminio, acciaio, acqua e plastica, e nell'abbassare drasticamente il fabbisogno idrico implementando lo stoccaggio dell'acqua piovana e ampliando il ciclo chiuso dell'acqua a tutti i siti produttivi.

Per fare un esempio, il ciclo chiuso della plastica, che consente il riciclaggio nella produzione, oppure con il vetro, attraverso il progetto pilota per la reimmissione dei parabrezza danneggiati delle vetture nella produzione con un risparmio fino al 30% di CO2 e fino al 90% di acqua per ogni parabrezza riciclato.

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