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Dalla 500 alla Giulia: così sono rinati i miti

Una lista di iconici modelli realizzati sotto la guida di Sergio Marchionne capaci di lasciare il segno nella storia del settore automotive

Dalla 500 alla Giulia: così sono rinati i miti
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Esattamente 5 anni fa, il 25 luglio 2018, ci lasciava improvvisamente Sergio Marchionne, uno dei capitani d’industria del settore auto più celebri del mondo, stroncato da una malattia quando era ancora alla guida del Gruppo FCA (Fiat Chrysler Automobiles).

Manager caparbio e risoluto, Marchionne era sbarcato nel Gruppo Fiat nel 2014 per guidarlo fuori da acque non troppo limpide. Riuscì nell’impresa dopo aver scorporato la Ferrari nel 2016 e portato a termine la fusione tra la Fiat e il Gruppo Chrysler. Quest’ultima diede vita ad un colosso globale di diritto olandese con sede a Londra e quotata a Milano e New York.

Alcune scelte del manager italo-canadese sono state anche molto difficili e hanno raccolto più di una critica. Ad esempio, sono state aspramente discusse la decisione di mettere da parte un marchio storico del calibro di Lancia e la vendita di Magneti Marelli, con l’obiettivo di investire verso altri brand considerati più remunerativi e per lanciare una nuova e aggressiva strategia industriale dedicata alla mobilità elettrica.

L’era Marchionne però verrà ricordata soprattutto per il lancio di alcuni iconici modelli che hanno letteralmente scritto la storia del settore automotive moderno, lasciando un segno indelebile nei nostri ricordi e spesso nei nostri cuori. Per questo motivo ci sembra doveroso elencare una carrellata di vetture realizzate sotto la guida di questo manager tanto discusso, quanto illuminato.

Fiat Grande Punto (2005)

Grande punto

Il primo modello importante realizzato sotto la guida di Sergio Marchionne è stata la Fiat Grande Punto lanciata nel 2015, erede della prima generazione della Punto e realizzata con l’obiettivo di fare grandi numeri. La citycar della Fiat poteva contare su un design moderno e piacevole abbinato ad una abitabilità generosa e a forme compatte che la rendevano ideale sia per single che per giovani famiglie. Il successo di questa vettura fu immediato e duraturo, merito anche della vasta gamma di motorizzazioni che comprendeva unità diesel e benzina, ma anche bi-fuel a metano o GPL.

Fiat 500 (2007)

500

Nel 2007 arriva la nuova Fiat 500, citycar di segmento A che punta sulla nostalgia grazie ad un design retrò e a dir poco affascinante che richiamava quello dello storico cinquino. La 500 fu anche la prima Fiat dal carattere premium e modaiolo, n grado di conquistare un variegato pubblico sia maschile che femminile alla ricerca di un’auto compatta, ma ricercata. La vettura, declinata anche in versione cabrio con tetto in tela, poteva contare su un’ampia offerta di motorizzazioni e nel corso degli anni è stata declinata in tante serie speciale, decisamente raffinate e ricche di accessori.

Fiat Panda (2012)

panda

Nel 2012 è il turno della terza generazione della Panda, una vettura in grado di portare avanti il compito di “motorizzare l’Italia” grazie ai suoi prezzi competitivi e alla versatilità di un corpo vettura compatto, dotato di cinque portiere e caratterizzato da un’ottima abitabilità nonostante le piccole dimensioni. Il successo commerciale indiscusso di questa vettura dura ancora oggi e non accenna a diminuire, merito anche di motori efficienti e parchi nei consumi.

Alfa Romeo 4C (2013)

4c

Il rilancio dell'Alfa Romeo inizia dalla 4C, supercar compatta lanciata esattamente 10 anni fa, caratterizzata da un corredo tecnico di primo livello che punta tutto sull’handling e il rapporto peso-potenza, con l’obiettivo di insidiare marchi storici come la Lotus. Con la 4C, la Casa del Biscione torna alla mitica trazione posteriore e segna il grande ritorno sul mercato degli Stati Uniti. In poco tempo è diventata una “istant classic” e si distingue per le sue doti sportive offerte da un leggerissimo telaio monoscocca in carbonio abbinato ad un compatto ma potente motore 1.8 turbo da 245 CV (accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 4,5 secondi).

Jeep Renegade (2014)

renagade

Uno delle auto di maggiore successo commerciale dell’epoca Marchionne è la Jeep Renagade, realizzata insieme alla “cugina” Fiat 500X, anch’essa caratterizzata da record di vendita che durano tutt’oggi. La Renegade è la prima Jeep prodotta fuori dagli Usa, infatti, viene assemblata nello stabilimento italiano di Melfi. Inoltre, questa Jeep dalle forme compatte regala al marchio americano una nuova linfa e numeri di vendita che lo trascinano ai vertici del mercato.

Ferrari 488 GTB (2015)

ferrari

La prima Ferrari nata sotto l’Egidia di Marchionne è la 488 GTB, evoluzione della 458 Italia e supercar di razza in grado di surclassare la concorrenza più blasonata. Oltre le sue incredibili prestazioni, si apprezza anche il ritorno ad un nome che richiama la storica nomenclatura della Casa di Maranello.

Alfa Romeo Giulia (2015)

giulia

Nello stesso anno del debutto della Ferrari 488 GTB assistiamo al lancio dell’attesissima Alfa Romeo Giulia, prima berlina a trazione posteriore della Casa del Biscione dopo tantissimi anni, questo ambizioso modello ha avuto l’arduo compito di traghettare la Casa di Arese verso numeri commerciali decisamente più importanti. Soprattutto nei primi tempi, la Giulia è stata molto apprezzata dalla clientela che finalmente poteva contare su una “vera Alfa Romeo” proposta ad un prezzo competitivo.

Maserati Levante (2016)

levante

Marchionne ha avuto anche il merito di regalare una nuova vita al nobile marchio Maserati. Nel 2016 arriva infatti la Levante, primo Suv della storia del marchio, capace di risollevare le vendite della Casa del Tridente. Parliamo di un’auto versatile, elegante e allo stesso tempo molto sportiva, con le carte in regole per competere con marchi di lusso ben più radicati nel segmento delle auto con il baricentro alto.

Tra le altre cose, la produzione della Levante portò anche allo stop della cassa integrazione nello stabilimento di Mirafiori.

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