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Quali veicoli si possono guidare con le diverse patenti

Le patenti vanno dalla A alla D e, a ognuna, corrisponde la possibilità di guidare un certo tipo di veicoli. Per alcune, a seconda dell’uso che se ne fa, servono autorizzazioni particolari

Quali veicoli si possono guidare con le diverse patenti

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Le patenti sono diverse e ognuna porta con sé condizioni e restrizioni. Nel 2013 è entrata in vigore la nuova disciplina in materia di patenti di guida che ha riorganizzato le 15 patenti esistenti, così come da decreto legislativo n. 59 del 2011. Non di meno, tanto l’ottenimento della patente quanto il diritto di conservarla sottostanno a revisioni cicliche.

Sono suddivise in quattro gruppi, a loro volta organizzati in sottocategorie. Le patenti delle categorie A e B sono da rinnovare ogni 10 anni, mentre quelle appartenenti alle categorie C e D ogni 5 anni.

Avere con sé la patente quando si guida è essenziale anche perché, in caso di controlli svolti dalle forze dell’ordine, possono scattare multe che vanno da 42 a 173 euro per chi guida una vettura, da 26 a 102 euro per chi guida un ciclomotore.

Occorre poi presentarsi entro 30 giorni presso le autorità per mostrare di essere in possesso della patente adatta alla guida del veicolo che si stava guidano al momento del controllo. Non presentarsi corrisponde a una sanzione che può arrivare a 1.682 euro.

La patente A

Nella categoria A rientrano le sottocategorie AM, A1 e A2. La patente AM si può ottenere a partire dai 14 anni di età e permette la guida di ciclomotori al massimo fino a 50 cc con limite di velocità fissato a 45 km/h o i quadricicli leggeri con massa fino a 425 kg.

La patente A1 si può ottenere a 16 anni mentre la A2 a 18 anni e danno il diritto di guidare motocicli con potenza maggiore.

La patente A, infine, dà il diritto di guidare qualsiasi motociclo e può essere conseguita a 24 anni oppure a 20 se si possiede la A2 da almeno 2 anni e consente di guidare tutti i motocicli.

La patente B

Le sottocategorie sono B1, BE e B96. La patente B1 si può ottenere a 16 anni e permette di condurre quadricicli leggeri con massa fino a 450 kg e motori di potenza fino a 15 kW. La BE permette di guidare motrici di categoria B con rimorchi fino a 3.500 kg.

La patente B consente la guida di automobili e rimorchi leggeri fino a 750 kg. Allo stesso modo, a chi ha compiuto 18 anni, permette di guidare autocarri e camper che a pieno carico non superano i 3.500 kg e limitano a 9 il numero di persone a bordo.

Con la medesima patente si possono guidare anche le macchine agricole.

La questione motocicli è più frazionata. Chi ha preso la patente B fino al 31 dicembre 1985 ha acquisito automaticamente anche la patente A valida in tutta l’Ue. Chi l’ha conseguita tra il primo gennaio 1985 e il 25 aprile 1988 ha acquisito anche la A, valida però solo sul territorio italiano e, per estenderne la validità a tutta l’Ue, deve sostenere l’esame di pratica.

Chi ha ottenuto la patente B a partire dal 26 aprile 1988 può guidare, solo in Italia, anche i motocicli. Per il primo anno dopo il conseguimento sarà possibile guidare veicoli con un rapporto tra peso e potenza superiore ai 55 kW/t e con potenza limitata a 70 kW, ossia 95 CV.

La patente C

Si può ottenere a partire dai 21 anni di età e consente di guidare quelli che sono definiti “veicoli adibiti al trasporto cose con massa superiore ai 3.500 kg”, ovvero i camion. Per aggiungere rimorchi con massa superiore ai 750 kg è necessaria l’estensione E.

La patente D

Consente di guidare gli autoveicoli che trasportano più di 9 persone, gli autobus. La patente D1 consente di guidare veicoli con al massimo 17 posti, lunghi fino a 8 metri e con rimorchi fino a 750 kg mentre, con la D1E, i rimorchi possono eccedere tale massa.

I certificati supplementari

Le patenti nella cui sigla compare la lettera E fanno riferimento ai rimorchi per i quali, oltre i 750 chilogrammi, è necessaria l’estensione che viene concessa secondo logiche differenti.

Per chi ha conseguito la patente B prima del mese di dicembre del 2023 e le patenti C, C1, D o D1 al più tardi il primo marzo 2015, l’estensione si ottiene superando un esame teorico e uno pratico. Chi ha ottenuto le patenti B, C, C1 o D o D1 dopo il primo marzo 2015 deve sostenere il solo esame pratico.

Per fare un uso professionale della patente B, ossia per guidare un taxi o veicoli Ncc è necessario il CAP KB, il Certificato di abilitazione professionale che si ottiene superando un esame teorico.

Il trasporto professionale per le patenti C (camion) necessita la Carta di qualificazione del conducente (CQC) che abilitano al trasporto delle merci.

La guida a livello professionale relativa alle patenti D (autobus) necessita della medesima qualificazione CDC.

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