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Volvo 480, trazione anteriore per una coupé che ha fatto storia

Era il 6 marzo del 1986 quando in occasione del Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra viene presentata la nuova Volvo 480 ES

Volvo 480, trazione anteriore per una coupé che ha fatto storia

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Volvo 480 è più di una semplice coupé perché rappresenta un modello che ha cambiato e scritto la storia del marchio scandinavo. Il 6 marzo 1986 in occasione del Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra viene presentata la prima Volvo a trazione anteriore con motore trasversale. Un’auto sportiva che già nel suo nome richiamava una splendida antenata, la 1800 ES, una Station Wagon sportiva uscita di produzione nel 1973, la Volvo 480 ES ne riprendeva lo stile, una coupé dal profilo basso a forma di cuneo, con il frontale caratterizzato dai fari a scomparsa e un retro dominato da un portellone in cristallo, quest’ultimo era un altro richiamo al glorioso passato.

Volvo 480

Volvo 480: dinamismo e sportività

Uno stile controcorrente, non solo per via della particolare conformazione della carrozzeria, la 480 ES aveva una linea che si contraddistingueva per sbalzi evidenti, dove il lungo cofano motore si contrapponeva a un posteriore pressoché inesistente, con una linea di cintura bassa e un montante centrale che separava gli ampi cristalli, una dinamicità evidente che arrivava diritta al cuore e alla mente, perché in quegli anni, ad eccezione di alcune supercar o sportive ben più costose, nel panorama automobilistico, non esistevano proposte simili. La Volvo 480 ES era originale anche negli interni, il quadro strumenti era rivolto verso il guidatore, i sedili, quattro in totale, erano regolabili singolarmente, il tutto era frutto della matita di Peter Horbury, designer che a distanza di qualche anno sarebbe poi diventato Responsabile del Design di Volvo. Una coupé che rappresentava un chiaro salto verso il futuro per Volvo, la strumentazione analogica caratterizzata dai due classici indicatori, contagiri e contachilometri, era affiancata da un computer di bordo che forniva una serie di utili indicazioni al pilota, un vero e proprio centro elettronico d’informazioni, disponibile di serie già a partire dalla versione base e che era in grado di fornire indicazioni in merito al consumo medio, velocità media, autonomia di percorrenza e temperatura esterna.

Volvo 480

Volvo 480: motore aspirato e turbo

La prima versione a debuttare sui mercati internazionali è stata la 480 ES, coupé spinta da un motore da 1.7 litri di origine Renault, si trattava di un quattro cilindri in linea in grado di sprigionare una potenza di 109 cavalli. La Volvo 480 ES raggiungeva una velocità massima di 190 km/h per uno 0 – 100 km/h in 9.5 secondi. Un’unità aspirata che sebbene non brillasse per potenza e cattiveria, si sposava bene con il carattere della 480, un’auto la cui anima non era marcatamente sportiva, anzi, una due posti quattro porte che si posizionava in un segmento di mercato a sé stante. A distanza di qualche anno, nel 1998, il Marchio svedese decise di affiancare alla 480 ES, nel frattempo aggiornata con una versione più potente da 110 cavalli, una variante Turbo spinta da un propulsore da 1.7 litri, sovralimentato mediante turbocompressore con intercooler, capace di una potenza massima di 120 CV. Un’auto di nicchia che rispetto alle previsioni, assunse un ruolo ben più importante e prestigioso per Volvo, perché posizionava il brand in una fascia di mercato fino ad allora inesplorata e che contribuì a svecchiare l’immagine di un Marchio che fino a quegli anni era stato unicamente sinonimo di sicurezza e non anche di originalità e divertimento alla guida.

Volvo 480

La Volvo 480 faceva parte di un progetto che internamente fu battezzato con il nome di “Galaxy”: una strategia ambiziosa che rappresentava il trampolino di lancio verso l’inizio di una nuova era tecnologica. In passato le Volvo erano disponibili solo a trazione posteriore, a partire dalla 480, cambia la visione del Marchio, perché arriveranno in gamma, nuovi modelli a trazione anteriore o integrale, con potenze ben superiori al passato, un chiaro esempio è la Volvo 850, disponibile in configurazione berlina e station wagon e unicamente a trazione anteriore e motore cinque cilindri (20 valvole per la GLT e T5, 10 valvole per la GLE). Il progetto Galaxy affonda le sue origini nel 1978, a distanza di soli due anni, nel 1980, Volvo presenta il suo primo prototipo a trazione anteriore, un concept che decreterà l’avvio di una nuova serie di modelli (440, 460, 480 e 850).

Volvo 480: non solo Coupé ma anche Cabrio e Targa

Al Salone di Ginevra del 1990, venne presentato il prototipo di una versione decapottabile e di una variante Targa della Volvo 480, modelli che non saranno mai commercializzati: i tre esemplari realizzati sono attualmente esposti al Museo Volvo di Göteborg. La produzione della Volvo 480 è cessata nel 1995, anno in cui è stata introdotta la S40, della coupé svedese ne sono stati prodotti 76.375 esemplari, nel solo Regno Unito ne sono state vendute ben 22.

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